Contro l'aborto
Una battaglia di
civiltà
"Perché una battaglia
culturale
contro l'aborto? Perché ci troviamo di fronte alla più grande tragedia del nostro tempo: non solo ogni anno nel mondo vengono sacrificati 50 milioni di bambini nell’indifferenza generale, ma c’è anche un potentissimo movimento che vuole far passare questa strage come un diritto umano delle donne".
contro l'aborto? Perché ci troviamo di fronte alla più grande tragedia del nostro tempo: non solo ogni anno nel mondo vengono sacrificati 50 milioni di bambini nell’indifferenza generale, ma c’è anche un potentissimo movimento che vuole far passare questa strage come un diritto umano delle donne".
Asciugare le lacrime
Guarire le ferite
E'
il
tema
e
l'intento
della
Preghiera
Universale
per
la
Vita
a
Civitavecchia
nei
prossimi
tre
anni
2012/2015.
Carissimi, l'intento di preghiera per la vita ispirato dalle lacrime di Maria era già da tempo nei nostri cuori, ma un fatto e una notizia particolare l'ha rinnovato e così il desiderio a poco a poco si è delineato in questo progetto. Il fatto e la notizia sono che il Beato Giovanni Paolo II ha venerato con un gesto affettuoso e solenne la Madonnina di Civitavecchia ("La vera storia di un doloroso dramma d'amore", Mons. Girolamo Grillo, Editrice Shalom).
Certo il drammatico appello delle lacrime di Maria attende una risposta. E' evidente che recarci a Civitavecchia con un progetto di preghiera per la vita vuole essere un modo per asciugare le lacrime di Maria con un rinnovato amore ma nello stesso tempo vuole capire il messaggio di queste stesse lacrime e raccogliere quindi la grazia di quell'amore materno e accorato che perdona, rinnova, consola, guarisce le ferite che il male ha infetto e aperto nel cuore dell'uomo e dell'umanità.
Un male veramente vasto e profondo: il peccato del rifiuto di Dio e del rifiuto dell'uomo quando gli si nega il diritto alla dignità e alla inviolabilità.
Un male che investe l'uomo e la società anche e particolarmente in questo nostro tempo, a partire dalla gravissima ingiustizia della violazione della vita nascente.
Come pervenire ad una vera civiltà della vita e dell'amore dove ogni bambino sia accolto, amato e viva?
La forza della ragione e la fiducia del cuore si rivolgono innanzitutto con la preghiera e l'impegno della vita a Dio che illumina e sostiene i passi dell'uomo sulle strade del bene e della vita.
Carissimi, l'intento di preghiera per la vita ispirato dalle lacrime di Maria era già da tempo nei nostri cuori, ma un fatto e una notizia particolare l'ha rinnovato e così il desiderio a poco a poco si è delineato in questo progetto. Il fatto e la notizia sono che il Beato Giovanni Paolo II ha venerato con un gesto affettuoso e solenne la Madonnina di Civitavecchia ("La vera storia di un doloroso dramma d'amore", Mons. Girolamo Grillo, Editrice Shalom).
Certo il drammatico appello delle lacrime di Maria attende una risposta. E' evidente che recarci a Civitavecchia con un progetto di preghiera per la vita vuole essere un modo per asciugare le lacrime di Maria con un rinnovato amore ma nello stesso tempo vuole capire il messaggio di queste stesse lacrime e raccogliere quindi la grazia di quell'amore materno e accorato che perdona, rinnova, consola, guarisce le ferite che il male ha infetto e aperto nel cuore dell'uomo e dell'umanità.
Un male veramente vasto e profondo: il peccato del rifiuto di Dio e del rifiuto dell'uomo quando gli si nega il diritto alla dignità e alla inviolabilità.
Un male che investe l'uomo e la società anche e particolarmente in questo nostro tempo, a partire dalla gravissima ingiustizia della violazione della vita nascente.
Come pervenire ad una vera civiltà della vita e dell'amore dove ogni bambino sia accolto, amato e viva?
La forza della ragione e la fiducia del cuore si rivolgono innanzitutto con la preghiera e l'impegno della vita a Dio che illumina e sostiene i passi dell'uomo sulle strade del bene e della vita.
(Don
Maurizio
Gagliardini
Promotore
della
Preghiera
Universale
per
la
Vita)
La
Preghiere
universale
per
la
Vita
a
Civitavecchia
Le
lacrime
di
Maria
un
appello
che
attende
una
risposta
Un
invito
a
tutti
coloro
che
sentono
il
desiderio
di
rivolgere
a
Maria
una
risposta
filiale
al
suo
accorato
e
sofferto
amore
ed
esprimere
con
la
preghiera
anche
il
rinnovato
impegno
a
promuovere
il
Vangelo
della
Vita
e
la
Civiltà
dell'Amore
nel
pensiero,
nella
testimonianza,
nella
vita.
LA
STORIA
DELLA
MADONNINA
DELLE
LACRIME
I
giorni
del
prodigio,
il
Santuario.
Il
2
Febbraio
1995,
festa
della
Presentazione
di
Gesù
al
Tempio
e
Purificazione
di
Maria,
una
piccola
statua
della
Madonna
cominciò
a
piangere
sangue
nel
giardino
di
una
famiglia
nella
parrocchia
di
S.
Agostino,
a
Civitavecchia
(Roma).
L'immagine
rappresenta
la
Regina
della
Pace
e
proviene,
appunto,
da
Medjugorje.
Dal
2
febbraio
al
15
marzo
ha
pianto
quattordici
volte
in
presenza
di
molte
persone
che
hanno
rilasciato
la
loro
testimonianza
giurata
davanti
alla
Commissione
Teologica
istituita
dal
Vescovo.
L'ultima
lacrimazione
di
sangue
avvenne
mentre
la
teneva
tra
le
mani
il
Vescovo
della
diocesi,
Mons.
Giro-lamo
Grillo,
il
quale
superò
ogni
dubbio,
spianando
la
strada
ad
un
eventuale
riconoscimento
ufficiale.
La
statuetta
fu
esaminata
scientificamente
con
risultati
positivi.
Non
c'erano
trucchi
o
apparecchi
nascosti
all'interno
e
le
lacrime
erano
di
sangue
umano.
Finalmente,
dopo
molte
difficoltà
estranee
al
fatto
in
sé,
il
Vescovo
ha
collocato
il
17
giugno
l'immagine
in
una
teca
e
l'ha
esposta
alla
venerazione
dei
fedeli.
Da
quel
giorno
è
iniziato
un
considerevole
pellegrinaggio
da
tutte
le
parti
del
mondo
e
sono
state
rilasciate
molte
relazioni
di
grazie,
accompagnate
da
ex
voto,
che
attestano
la
materna
intercessione
di
Colei
che
tutti
chiamano
"Madonnina
di
Civitavecchia".
Con
decreto
del
Vescovo,
dal
15
marzo
2005,
decennale
della
lacrimazione
avvenuta
nelle
sue
mani,
la
chiesa
di
S.
Agostino
è
stata
elevata
a
Santuario
con
il
titolo
di
"Madonna
delle
Lacrime".
"Donaci
di
guardare
le
vicende
umane
con
occhi
puri
e
penetranti,
di
conservare
l'eredità di santità e civiltà propria del nostro popolo,
di
convertirci
nella
mente
e
nel
cuore
per
rinnovare
la
nostra
società".
(Beato
Giovanni
Paolo
II,
Preghiera
per
l'Italia,
15
Marzo
1994)
COME
ARRIVARE
ALLA
"MADONNINA"
IN
AUTOMOBILE:
Provenendo
da
Sud:
A12,
alla
"Fine
Autostrada"
imboccare
a
sinistra
la
superstrada
"Civitavecchia-Centro-Porto",
senza
percorrerla,
ma
uscendo
subito
per
la
SS1
Via
Aurelia.
Più
semplice
per
chi
proviene
da
Nord
la
superstrada
se
la
troverà
davanti,
pertanto
al
bivio
mantenere
la
destra
e
uscire
subito
per
la
SS1
Via
Aurelia;
raggiungere
il
Km.
77,00
per
imboccare
sulla
destra
Via
U.
Fontanatetta,
dopo
qualche
minuto
di
percorrenza
scorgere
sulla
sinistra
il
campanile
con
accanto
la
piccola
Chiesa
di
gusto
neo-romanico,
dedicata
a
Sant'Agostino,
luogo
dove
è
custodita
la
venerata
immagine
della"
Madonna
delle
Lacrime".
IN
TRENO:
Arrivati
alla
Stazione
di
Civitavecchia
in
taxi
oppure
con
il
trasporto
urbano.
Il
capolinea
dell'Autobus,
linea
E,
è
ubicato
davanti
alla
Cattedrale
(circa
300
metri
dalla
stazione),
fa
servizio
dal
lunedì
al
sabato
e
passa
ogni
ora
dalle
08:00
alle
20:00
(escluso
alle
ore
14:00).
Il
programma
completo
di
ogni
incontro:
www.advm.org