lunedì 26 settembre 2011
1 S. Bernardo nel suo tempo
2 La via alla Verità
3 Le nozze mistiche
4 S. Bernardo e la Parola
5 Sermones super Cantica Canticorum
6 Lodi alla Vergine Madre
7 Gesù, il vero sapere
8 S. Bernardo, il ContemplAttivo
9 Ciò che non si può comprendere
10 In difesa della fede
11 De laude novae militiae
12 S. Bernardo nell'oggi
Mauro Faverzani,
laureato in Filosofia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ove è Cultore di Teologia, svolge attività di scrittore (ha pubblicato due testi con l'editrice "Il Cerchio"; giornalista (per una dieci anni corrispondente del quotidiano "Avvenire"), direttore dell'emittente di Cremona "Radio 883", collaboratore del periodico "Radici Cristiane" e dell'agenzia "Corrispondenza Romana".
Fratelli e sorelle carissimi, la pace del Signore sia con noi. |
Un altra bella riflessione ci arriva dal nostro fratello Antonio, che, quale sicuro e talentuoso esegeta della Parola Divina, ci offre una lettura semplice ma vera del nostro presente. Nel ringraziare il Signore per questo vi esorto a perseverare nella preghiera, seguendo l’esempio di Gesù: “Salì sul monte, solo, a pregare” (Mt 14, 23). La fede si rafforza solo con una pratica regolare della preghiera, e nell’attaccamento alla Parola Divina. fra' Gianni Battini - praeceptor L'INGANNO DELL'INGANNO Realtà? Le prospettive sembrano esserci tutte, stiamo andando verso la realizzazione del progetto, che inosservato passa sotto gli occhi della maggioranza, questo perché i meccanismi studiati ad arte per tener celato l'inganno funzionano quasi perfettamente, ma provate a guardarvi intorno dopo aver spento la televisione e smesso di informarvi dai canali convenzionali, tutti immancabilmente pilotati e di parte, vi accorgerete presto di essere schiavi di un sistema corrotto e manovrato, banchieri senza scrupoli, multinazionali farmaceutiche, chimiche e agroalimentari, lobby petrolifere e quant'altro, per non parlare del debito pubblico che crescendo sempre più ci rende schiavi di qualcosa che accettiamo senza chiedere mai spiegazioni, tutti elementi che analizzati con occhio attento ci fanno capire in quale sorta di trappola siamo finiti. E se stessimo vivendo un inganno dell'inganno? Mi spiego meglio! Se chi ci sta ingannando è a sua volta vittima di un inganno? Se si, architettato da chi? Il cristiano cattolico accorto, che si lascia guidare dalla Verità Ispirata non può negare che stiamo vivendo in un tempo decisivo, siamo spettatori della parte conclusiva di un antico progetto, oggi detto NWO (Nuovo Ordine Mondiale) studiato e programmato molto tempo fa dal nemico di Dio per eccellenza, il diavolo, un'angelo decaduto potente e spietato che dopo aver corrotto e trascinato con se nella ribellione schiere di creature celesti Ap.12,7-9, decise di rivolgere l'attenzione alla terra con la ferma intenzione di sedurne gli abitanti con la menzogna e l'inganno, il NWO è la massima espressione di tale raggiro. Aiutato da esseri umani senza scrupoli con una spiccata coscienza luciferina che lavorano costantemente al condizionamento mentale e fisico delle masse, il demonio ha fatto e sta facendo di tutto per far credere all'umanità che Dio non esiste, a tale scopo si ostentano metodi capaci di sovvertire lo svolgersi del corso naturale delle cose, sotto gli occhi disattenti e spiritualmente chiusi delle masse, si realizzano progetti che fanno male al pianeta, alla salute e alla morale, per poi dire in modo accusatorio: "dov'era Dio?"; Attentati (l'attentatore di Oslo è risultato essere un massone legato alla loggia San Giovanni Olaus dei tre pilastri di Oslo, sicuramente una mente controllata, una mina vagante, che al momento giusto come un automa ha agito), H.A.A.R.P. (High-Frequency Active Auroral Research Program), Cibo transgenico, organismi modificati geneticamente, clonazione, scie chimiche, esperimenti nucleari sotterranei, estrazione indiscriminata di combustibile fossile, condizionamento mediatico, aumento del debito pubblico, che ci rende sempre più schiavi delle banche controllate e sostenute da sistemi politici corrotti, riconoscimento di matrimoni gay, aborti crescenti, smembramento della famiglia ecc... Tutte queste nefandezze il demonio con l'aiuto dei suoi collaboratori terreni è riuscito a farle passare per progresso scientifico e emancipazione culturale. Vi meravigliate? Giovanni 8,44 "Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna." Evidentemente queste persone assetate di potere e prostrate in modo morboso al dio denaro, non si sono accorte che esse stesse sono vittime di un tranello, "l'inganno dell'inganno." Questa insidiosa strategia non è assolutamente nuova, pensate che il demonio ebbe la spudoratezza di usarla anche con Gesù, ricordate le tentazioni nel deserto dove nostro Signore si era ritirato per pregare e digiunare? Matteo 4,1-10, al verso 8 il diavolo offre al Figlio di Dio in cambio di un'atto di adorazione tutti i regni del mondo, vi chiedo fratelli di leggere con attenzione e meditare con grande fede questo testo evangelico, in esso il Signore, tra le altre cose ci sta dicendo come difenderci dalle diaboliche astuzie. Secondo la Costituzione Dogmatica Dei Verbum, n. 24 sulla Divina Rivelazione, Concilio Vaticano II «Le Sacre Scritture contengono la parola di Dio e, perché ispirate, sono veramente parola di Dio». La leggiamo regolarmente? Se il Signore ha voluto che la Sacra Bibbia arrivasse fino ai nostri giorni e che la Santa Romana Chiesa ne fosse la custode universale, è perchè mediante questi due mezzi, vuole farci partecipi e testimoni attivi dei Suoi progetti, tra i quali spicca quello di una Nuova Terra, che al contrario del NWO non si basa su un raggiro, ma sulla promessa Divina di una vita ricca di ogni bene, all'insegna dell'amore per Dio, il prossimo e il creato. Isaia 65,17-25 "Ecco, infatti, io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, 18poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, poiché creo Gerusalemme per la gioia; e il suo popolo per il gaudio. 19Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia. 20Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza, poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto. 21Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. 22Non fabbricheranno perché un altro vi abiti, né pianteranno perché un altro mangi, poiché, quali i giorni dell'albero, tali i giorni del mio popolo. I miei eletti useranno a lungo quanto è prodotto dalle loro mani. 23Non faticheranno invano, né genereranno per una morte precoce, perché prole di benedetti dal Signore essi saranno, e insieme con essi anche la loro discendenza. 24Prima che mi invochino, io risponderò; mentre ancora stanno parlando, io già li avrò ascoltati. Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come un bue, e il serpente mangerà la polvere, non faranno né male né danno in tutto il mio santo monte", dice il Signore." Questa meravigliosa promessa è riportata anche in 2Pietro 3,13; e Apocalisse Cap. 21. Molto probabilmente prima di vivere questa meravigliosa parola data da Dio, saremo testimoni di un'ulteriore degrado spirituale e morale, ma la storia insegna che ci vuole un grande dolore affinchè si assapori una grande gioia. Non ci resta che pregare costantemente affinchè Dio, nostro salvatore, doni a tutti gli uomini la grazia della fede e dell'intelletto, strumenti necessari, per liberarsi presto da questo ingannevole piano scellerato e distruttivo. I Templari di San Bernardo, invitano tutti i cattolici a farsi portavoce e a basare la loro fede su di un'unica certezza, l'affermazione del Dominio di Dio sull'umanità per mezzo di Cristo Gesù nostro Signore. Ad majorem Dei gloriam fra' Antonio Tonziello - legatus loci Domus Maria SS. della Civita Gaeta Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san Matteo 16, 24-28 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: « Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima? Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nel suo regno ». Meditazione San Paolino di Nola (355-431), vescovo Lettera 38, 3-4.6 : PL 61, 359-360 « Prenda la sua croce e mi segua » Compiendo il misterioso disegno della sua bontà, il Signore assume la condizione di servo e consente ad umiliarsi per noi fino alla morte di croce (Fil 2, 8). Mediante questa umiliazione visibile, attua la nostra elevazione al cielo, che è interiore e invisibile. Guarda dove eravamo caduti fin dal principio; comprendilo bene, è grazie al disegno della saggezza e della bontà di Dio che siamo stati resi alla vita. Con Adamo eravamo caduti a causa della superbia; per questo, ci umiliamo in Cristo per cancellare l'antica colpa con la pratica della virtù opposta. Abbiamo offeso il Signore con la nostra superbia, possiamo ora piacergli mediante la nostra umiltà. Rallegriamoci, glorifichiamoci nel Signore, che ha fatto nostri il suo combattimento e la sua vittoria dicendo : « Abbiate fiducia ; io ho vinto il mondo » (Gv 16, 33)... Lui che è invincibile, combatterà per noi, e vincerà in noi. Allora il principe delle tenebre sarà buttato fuori, perché, anche se non è scacciato dal mondo dove è ovunque, è scacciato dal cuore dell'uomo; la fede, quando penetra in noi, lo respinge per fare largo a Cristo la cui presenza butta fuori il peccato ed esilia il serpente... Gli oratori conservino la loro eloquenza, i filosofi la loro saggezza, i re i loro regni; per noi, è Cristo la gloria, le ricchezze e il regno ; la stoltezza del Vangelo è la nostra saggezza; la debolezza della carne è la nostra forza, e lo scandalo della croce è la nostra gloria. |
Come ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica: ''I cristiani devono adoperarsi per far riconoscere dalle leggi le domeniche ed i giorni di festa della Chiesa come giorni festivi''
di Mauro Faverzani
Di mezzo c'è una questione di coscienza. Niente di meno. Cancellare con un colpo di spugna le feste patronali non è solo faccenda sindacale, né tanto meno ragionieristica. È un provvedimento, che incide direttamente sulle anime. Per difendere le quali i cattolici son chiamati a raccolta e ad usare, se necessario, le armi della dialettica politica e del buon senso, a tutela dei diritti dello spirito.
Piacenza, Via Emilia Parmense, 67
Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni
1° ottobre 2011, ore 9.00-13.00
Dio, la Natura, il Diritto
Ciclo di convegni sul diritto naturale
"Non è bene che l'uomo sia solo, voglio fargli un aiuto che gli corrisponda" ( Gen. 2, 18 )
" Il cristianesimo non ha mai imposto allo Stato ed alla società un diritto rivelato, un ordinamento giuridico derivante da una rivelazione. Ha invece rimandato alla natura e alla ragione quali vere fonti del diritto" (Benedetto VXI, discorso per la visita al Parlamento Federale nel Reichstag di Berlino, 22 settembre 2011) |
"La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. Sarà una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. E' una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra i quanti hanno visto eppure hanno creduto" (G. K. Chesterton, Eretici)
""La natura ama nascondersi" (Eraclito) "Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?" (D. Alighieri, Purgatorio, Canto XVI)
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