giovedì 18 ottobre 2007

Tra il 31 ottobre e il 1 novembre, stiamo con l'Eucaristia
Prepariamo assieme a buoni sacerdoti delle veglie con l'Adorazione del Santissimo Sacramento nella notte del 31 ottobre e 1 novembre!



Ma il satanismo affascina ancora gli intellettuali
Un libro-inchiesta di Aldo Buonaiuto, esperto di occultismo, sugli aspetti inquietanti di una moda che ritorna - Copyright di questo articolo Avvenire, 1 giugno 2005
di Paolo Lambruschi

Cosa ci fa sulla banconota da un dollaro la piramide tronca a tredici piani, sovrastata dall’occhio onniveggente, simbolo di una setta tedesca settecentesca di adoratori dei demonio? E perché molte stelle del rock, dai Led Zeppelin fino al discusso cantante Marylin Manson, sacerdote della chiesa di Satana, passando per i Beatles, hanno inserito nei loro dischi il ritratto e i motti di Aleister Crowley, fondatore ai primi del Novecento del satanismo contemporaneo? Prova a rispondere un giovane prete - detective dell’occulto, svelando la storia dei culti neri fino ai nostri giorni, gettando ombre inquietanti su fatti efferati di cronaca come il delitto di Cogne e la catena di delitti del mostro di Firenze, dietro ai quali si celerebbero sette e rituali satanici. Don Aldo Buonaiuto, livornese, classe 1971, unisce agli impegni pastorali parrocchiali l’attività di coordinatore nazionale del "Numero verde servizio anti sette occulte" e di consulente tecnico della magistratura. In un volume agile edito da Città Nuova, Le mani occulte, viaggio nel mondo del satanismo, rivolto a educatori e genitori, accompagna il lettore in un mondo in apparenza marginale, ma la cui forza è ben radicata nella storia e nell’attualità. E che è sbagliato sottovalutare per il fascino che esercita sui più sprovveduti.
Sembra esserci un piano, secondo don Aldo, per approfittare della crisi delle grandi religioni propugnando l’odio, il culto dell’io, il sesso come strumento di dominio e violenza del più debole, l’ossessione per il potere, la distruzione dei legami familiari. La violenza pedofila, ricorda il libro, è la più gradita dal diavolo e contamina spesso irreparabilmente gli innocenti. In particolare sarebbe in atto un attacco alla Chiesa cattolica "al fine di indebolirne la struttura e statura etica e spirituale".
Sostiene il sacerdote che dietro al satanismo acido giovanile, criminale, ma a buon mercato che si trova su internet e che recluta adepti tra il popolo con la musica heavy metal, si celerebbe un livello superiore ben più pericoloso, composto da ricchi professionisti e imprenditori, che commissiona alle bande i delitti in nome di Satana. Il satanismo, in cerca di rispettabilità, ha sempre esercitato fascino sulle classi alte, camuffando o con la maschera degli indemoniati o con quella dell’innocua superstizione i suoi riti terribili e le messe nere, orge infernali che arrivano al sacrificio umano compiuti da persone "normali". Massoneria deviata, antiche sette legate alla nobiltà europea si celerebbero in realtà dietro l’orrore.
E don Buonaiuto nel testo ripercorre la storia del culto del male, dai Templari adoratori del Graal nel Medioevo – una risposta dovuta al "Codice Da Vinci" di Dan Brown – passando per gli alchimisti e i Rosacroce del Rinascimento, una cui derivazione legata a una nobile famiglia fiorentina uccideva in nome del maligno coppie di fidanzati già nel 1500. Fino al satanismo contemporaneo, ripensato dal genio del male Alisteir Crowley, fondatore della Chiesa di Satana che vanta tra gli adepti rock star come Marylin Manson. Ma ciò che preme al giovane prete è raccontare il dramma delle vittime.
Perché sono "molti quelli che vi restano per sempre perché ridotti in schiavitù, ingannati, plagiati". Un capitolo del volume riporta i messaggi impressionanti di sos rivolti a don Aldo da genitori e coniugi di persone irretite dalle sette del male, ma anche colpite da fatture o incappati nei rituali maligni. Un’Italia che guardiamo con sufficienza, ma che è in crescita, dicono gli esperti.
Gli italiani, sostiene la Chiesa di Satana, sono i primi nell’acquisto di testi sul maligno. In fondo, si dice ed è bene ripeterlo, il vero capolavoro del diavolo è averci convinto che lui non esiste.


CRISTO E' IL BENE


"La potenza appartiene a Dio". Pertanto è a disposizione dell'uomo. Vi è una cosa che crea la separazione tra Dio e l'uomo: il peccato. Leggiamo in Isaia "Ecco, la mano del Signore non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire; ma sono le nostre iniquità quelle che hanno posto una barriera fra voi e il vostro Dio; sono i vostri peccati quelli che hanno fatto sì ch'Egli nasconda la sua faccia da voi, per non darvi più ascolto" (Isaia 59:1-2). Il peccato deve essere tolto fra Dio e noi, se vogliamo conoscere la potenza di Dio nella nostra vita. È il sangue che toglie il peccato (Ebrei 9:26). Pertanto, prima ancora di conoscere la potenza di Dio dobbiamo esperimentare l'efficacia purificatrice del sangue di Cristo Gesù.
Il sangue di Cristo è una propiziazione per il peccato. Romani 3:25 "... il quale Dio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza". Nei primi versi di questo capitolo Paolo ha dimostrato che tutti gli uomini sono peccatori, "ogni bocca sia turata", tutto il mondo "è colpevole dinanzi a Dio".
Dio è santo ed Egli odia il peccato. L'odio di Dio verso il peccato è una cosa seria: è reale, è vivo, è attivo. L'ira di Dio contro il peccato deve colpire in qualche modo. Che speranza vi è dunque per noi, dal momento che "tutti abbiamo peccato e siamo privi della gloria di Dio"? Al verso 25 troviamo la risposta di Dio a questa domanda di massima importanza. Vi è speranza per noi, perché Dio ha provveduto una propiziazione, il sangue versato di Cristo. "Il quale (Cristo) Dio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso". L'ira di Dio contro il peccato ha colpito lui invece di colpire noi. Di questa grande verità il profeta Isaia aveva ricevuto pallida rivelazione centinaia d'anni prima della nascita di Cristo. "Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognun di noi seguiva la sua propria via; e l'Eterno ha fatto cadere su lui l'iniquità di noi tutti" (Isaia 53:6).
Il sangue di Cristo è prima di tutto una propiziazione per il peccato, un segno che soddisfa l'ira santa di Dio contro il peccato. Egli è la "nostra pasqua" (1 Corinzi 5:7), nel vedere il Suo sangue Dio passa oltre e ci risparmia, peccatori come siamo.
Questa propiziazione è principalmente per il credente "una propiziazione mediante la fede". Tutta l'ira di Dio contro i peccati del credente è pienamente soddisfatta nel sangue di Cristo.
Se qualcuno si domanda, come ha potuto Dio aver misericordia dei peccatori prima della venuta e morte di Cristo, la risposta è semplice. Gesù è l'agnello che è stato "ucciso avanti la fondazione del mondo" (Apocalisse 13:8). Nello stesso istante in cui il peccato entrava nel mondo Dio ebbe i suoi occhi volti sul sacrificio ch'Egli stesso aveva predisposto prima della fondazione del mondo. Nello stesso giardino d'Eden il sangue dei sacrifici che raffigurava quello del vero sacrificio cominciò a scorrere.
In Efesini 1:7 si legge "In Lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati, secondo le ricchezze della sua grazia". La remissione dei peccati non è qualche cosa che il credente deve aspettare che avvenga nel futuro, ma un qualche cosa ch'egli già possiede. "Noi abbiamo" dice Paolo "la remissione dei peccati". Non dobbiamo fare nulla per assicurarcela, perché il sangue di Cristo già ce l'ha assicurata, è per la fede che ce ne appropriamo e la godiamo. Il perdono è già stato provveduto per ogni credente in Cristo per la potenza del sangue.
Un'anziana signora era morente. Il ministro di culto andò a vistarla e le chiese: "Avete fatto pace con Dio?" "No", fu la risposta.
"Non avete timore d'incontrare Dio, senza prima aver fatto pace con Lui?" "Niente affatto!". Un sorriso si dipinse sul volto della donna morente: "Non ho fatto la mia pace con Dio perché non ne ho bisogno. Cristo l'ha fatta per me, con il sangue della Croce. Io riposo sulla pace ch'Egli ha fatto. Abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati, secondo le ricchezze della sua grazia".
"Ma se camminiamo nella luce, com'Egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù suo Figliolo, ci purifica da ogni peccato" (1 Giovanni 1:7). Questo ci offre la completezza del perdono per mezzo del sangue. Il sangue di Cristo ha la potenza di purificare il credente da "ogni peccato". Esso continuamente "purifica", ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Questa purificazione è dalla colpa del peccato. Dovunque nella Bibbia è menzionata la purificazione dalla potenza e dalla presenza del peccato si ha per mezzo della Parola di Dio, per mezzo dello Spirito Santo, e per mezzo del Cristo vivente e dimorante. Cristo sulla Croce ci salva dalla colpa del peccato, ed il Cristo che ritorna ci salverà dalla presenza del peccato.
Il sangue di Cristo ci salva da tutta la colpa del peccato. Se camminiamo nella luce in Cristo che è la luce, il sangue di Cristo ci purga da ogni peccato. Il sangue di Cristo è potente di lavare il più nero dei peccatori e farlo bianco. Noi tutti abbiamo avuto un passato nero, perché se avessimo potuto vedere il nostro passato con gli occhi di Dio anche il migliore di noi si sarebbe visto nero, nero, nero. Ma se camminiamo nella luce, sottomessi alla verità di Dio, credendo in Cristo, veniamo imbiancati dentro, come bianche erano le vesti di Cristo quando i discepoli lo videro sul Monte della Trasfigurazione (Matteo 17:2; Luca 9:29; Marco 9:3). Chi accuserà gli eletti di Dio? (Romani 8:33). Non v'è dunque ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù (Romani 8:1). Nuovamente, in Romani 5:9 si legge: "tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira". Il sangue di Cristo è potente di giustificare. Ogni credente in Cristo è già giustificato per il sangue di Cristo. Giustificato significa qualche cosa di più di perdonato e purificato. Il perdono, per quanto è glorioso, è una cosa negativa; significa che i nostri peccati sono allontanati da noi e noi appariamo come se non avessimo mai peccato. La giustificazione è positiva; significa che siamo considerati giusti, significa che ci è stata accreditata
la giustizia perfetta di Cristo.
Se è buono essere stati spogliati dei propri cenci sozzi e vili, è di gran lunga migliore essere rivestiti di vesti di gloria e bellezza. Con il perdono noi siamo spogliati dei cenci vili e maleodoranti dei nostri peccati, con la giustificazione siamo rivestiti della gloria e della bellezza di Cristo. È la potenza del sangue che ci assicura questo. Nel versare il suo sangue quale prezzo di riscatto per il peccato, Cristo ha preso il nostro posto, credendo in Lui noi prendiamo il Suo posto. "Colui che non ha conosciuto peccato, Egli l'ha fatto esser peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui" (2 Corinzi 5:21).


Leggiamo ora Ebrei 9:14: "Quanto più il sangue di Cristo che mediante lo Spirito Santo eterno ha offerto sé stesso puro d'ogni colpa a Dio, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire al Dio vivente?" Il sangue di Cristo è potente di purificare la coscienza dalle opere morte per servire al Dio vivente. Comprendi ciò che vuol dire? È una gloriosa verità che cercherò di rendere semplice. Quando l'uomo prende coscienza dei suoi peccati e s'accorge d'essere un peccatore e che Dio è santo, sente di dover fare qualche cosa per piacere a Dio ed espiare per il peccato. Egli deve "fare penitenze", "osservare la Quaresima", "fare elemosine", ed altre cose per espiare per i suoi peccati. Tutti questi sforzi sono "opere morte". Non possono mai compiere ciò che si prefiggono e non possono mai dare pace. Per quanti anni Martin Lutero cercò la pace in questo modo e non la trovò! Ma quando scopriamo la potenza del sangue, che ha già perfettamente espiato per il peccato, che ci ha già purificati dai nostri peccati e giustificati davanti a Dio, che ci ha resi graditi e accettevoli agli occhi di Dio, allora le nostre coscienze non soltanto sono alleggerite dal peso della colpa, ma anche dal peso di questi sforzi, e possiamo con libertà servire il Dio vivente, non nella schiavitù della paura, ma nella libertà e nella gloria di coloro che sanno d'essere figlioli graditi ed amati.
Vi sono molti cristiani oggi che non hanno permesso al sangue di Cristo di purificare le loro coscienze dalle opere morte. Essi continuamente sentono di dover fare qualche cosa per espiare. Caro fratello e cara sorella, guarda a quel che guarda Dio, al sangue, e vedi che tutto è stato fatto, già fatto! Dio è soddisfatto, il peccato è espiato, noi siamo giustificati e non dobbiamo più fare opere morte per raccomandarci a Dio; ma, considerando che già siamo stati raccomandati, serviamoLo nella libertà della gratitudine e dell'amore, e non nei legami della paura.
In Atti 20:28 si legge: "Badate a voi stessi ed a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, la quale Egli ha acquistato col proprio sangue". Ed ancora in Apocalisse 5:9 "E cantavano un nuovo cantico dicendo: Tu sei degno di prendere il libro e d'aprirne i suggelli, perché sei stato immolato e hai comprato a Dio, col tuo sangue, gente d'ogni tribù e lingua e popolo e nazione". Il sangue di Cristo mi rende proprietà di Dio. Questo pensiero mi da' un senso di responsabilità: se appartengo a Dio, vuol dire che debbo servirLo interamente, corpo, anima e spirito, devo appartenerGli tutto. Ma il pensiero che sono proprietà di Dio mi da' anche un senso di sicurezza: Dio prenderà cura di ciò che Gli appartiene. Il sangue di Cristo è potente di darmi sicurezza eterna.
Apprendiamo qualche cosa di più della potenza del sangue in Ebrei 10:19-20: "Avendo dunque, fratelli, libertà d'entrare nel santuario in virtù del sangue di Gesù, per quella via recente e vivente che Egli ha inaugurata per noi, attraverso la cortina, vale a dire la sua carne". Il sangue di Cristo è potente di dare al credente franchezza per entrare nel santuario, di accostarsi alla presenza stessa di Dio. Nei giorni del giudaismo antico del tabernacolo e del Tempio, Dio si manifestava nel luogo santissimo. Quello era il luogo designato per incontrare Dio. Ma in quel luogo era permesso l'accesso ad un solo Giudeo in tutta la nazione, al sommo sacerdote; ed a questi soltanto una volta all'anno, nel giorno dell'espiazione, e soltanto con il sangue. Dio insegnò ai giudei, e tramite loro a tutto il mondo, tre grandi verità: la santità inaccessibile di Dio, la peccaminosità dell'uomo, e che l'uomo peccatore poteva accedere al Dio santo soltanto tramite il sangue dell'espiazione, perché "senza versamento di sangue" non poteva esservi "remissione di peccato", e di conseguenza non poteva esserci accesso a Dio (Ebrei 9:22). Il sangue dei sacrifici del Vecchio Testamento era soltanto una figura del vero sacrificio, Gesù Cristo; e, a motivo del Suo sangue versato, il più vile dei peccatori che oggi crede in Lui ha il diritto di accedere a Dio, di entrare nella Sua presenza ogni qualvolta che lo desideri "senza timore e in piena certezza di fede". Oh, la meravigliosa potenza del sangue di Cristo che allontana ogni timore allorché mi avvicino al Dio che è santo e che è "un fuoco consumante"! Dio è santo? Sì! Ed io sono un peccatore? Sì! Ma in virtù dell'offerta meravigliosa di Cristo, valevole per sempre, "una volta per sempre" il mio peccato è stato per sempre allontanato, ed io sono stato "giustificato" e "reso perfetto", e grazie a quel sangue tanto prezioso e accettevole a Dio posso accostarmi con franchezza nella presenza stessa di Dio.
Il sangue di Cristo ha ancora maggior potenza. In Apocalisse 22:14 si legge "Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all'albero della vita e per entrare per le porte della gloria"! Facendo un confronto con il verso 14 del cap. 7 si comprende chiaramente che è tramite il sangue di Cristo che le vesti possono essere lavate. Il sangue di Cristo dunque è potente di dare a coloro che credono in lui il diritto all'albero della vita e accesso nella città di Dio. Il peccato nel giardino dell'Eden ha tolto all'uomo il diritto all'albero della vita e lo ha cacciato via (Genesi 3:22-24). Il sangue di Cristo ci riapre la via all'albero della vita e alla Nuova Gerusalemme. Il sangue di Cristo ci fa riavere tutto ciò che Adamo perse a cagione del peccato ed ancora di più:
Abbiamo visto qualche cosa che si riferisce alla potenza del sangue di Cristo. Hai fatto tesoro di quel sangue? Gli hai permesso di operare nella tua vita come si deve? Alcuni oggi cercano di escogitare una teologia che tagli fuori il sangue. Quale stoltezza! Il cristianesimo senza il sangue espiatore è un cristianesimo senza misericordia per il peccatore, senza pace per la coscienza, senza perdono autentico, senza giustificazione, senza purificazione, senza libertà d'accesso alla presenza di Dio, senza potenza.
Non è affatto Cristianesimo, ma la contraffazione stessa del diavolo.
Se vogliamo conoscere la pienezza della potenza nella vita e nel servizio cristiano, dobbiamo prima di tutto conoscere la potenza del sangue di Cristo, perché è quella che ci da' il perdono, la giustificazione e la libertà di appressarci a Dio.
Non possiamo conoscere la potenza dello Spirito prima ancora della potenza del sangue; non possiamo neppure conoscere la potenza della preghiera prima ancora della potenza del sangue per mezzo del quale possiamo appressarci a Dio. Vi sono alcuni che insegnano "la vita più elevata" ignorando la verità fondamentale del sangue. Costoro cercano di erigere una sovrastruttura senza fondamenta sicure. È necessario cominciare dal sangue per arrivare al "luogo santissimo".
da un testo di R. A. Torrey

mercoledì 17 ottobre 2007

SATANISMO:
una realtà dimenticata!

Che i satanisti, che sono dalla parte del diavolo, siano parte integrante di coloro che lottano contro la Chiesa Mater et Magistra, che è protetta dalla Vergine Maria Santissima, non è un segreto, anche se la massa delle genti, ignora questo gravissimo problema.
"Le riflessioni sull'azione di Satana nella nostra vita, non possono non gettare uno sguardo su quella realtà organizzata" " attraverso la quale il demonio agisce per diffondere nel mondo il suo piano di morte: le sette sataniche. Stralci di un'intervista rilasciata da don Gabriele Amorth alla rivista "30 GIORNI" (n. 7/8 2000 ). "Quello che so sulle sette sataniche mi viene detto dalle persone che con enorme fatica e con grave rischio personale decidono di uscirne. Ne escono sempre estremamente segnate, con influenze diaboliche che provocano loro grandi sofferenze, ed hanno bisogno di esorcismi per esserne liberate. Chi decide di uscire dalle sette sataniche vive in uno stato di grande terrore. In America viene ucciso, in Italia ancora no. Ma le sette sataniche fanno malefici, cioè compiono riti satanici contro le persone che le abbandonano. D. Lei ha l'impressione che le sette sataniche si stiano diffondendo molto in Italia? R. In Italia ritengo che siano sei-settecento. Si tratta sempre di gruppi molto piccoli, perché così si possono riunire con maggior facilità e sono difficili da individuare. Sono solo quattro le grandi sette sataniche in Italia, le altre sono formate da una decina di persone ciascuna.Ma in Italia c'è una grande diffusione del satanismo che va oltre le sette. E coinvolge un grandissimo numero di persone. Basti pensare al rock satanico. Non accuso assolutamente - sarebbe ridicolo - la musica rock. Ma c'è una sua forma, appunto il cosiddetto rock satanico, che predica il nichilismo più assoluto, combatte la religione cattolica e qualsiasi ordine sociale. Insegna che tutto è permesso e che l'individuo è dio. Esso porta a odiare la Chiesa. Ci sono tuttavia molte altre forme di diffusione del satanismo. Recentemente ho visto un libretto posseduto da una ragazzina in cui si insegna sia la consacrazione a Satana sia tutti i modi per suicidarsi. E i suicidi tra gli adolescenti sono sempre più diffusi. Del resto, Dio è il Dio della vita, Satana è il Signore della morte. Sant'Agostino diceva che se Dio non lo bloccasse il demonio ci ucciderebbe tutti. D. Perché proprio in questo periodo si diffonde così tanto il satanismo? R. Perché non esiste più un motivo per vivere. I giovani ricevono dai genitori tutto, tranne la fede. Quando scompare la fede dalla vita di un popolo, ci sai abbandona alla superstizione e, oggi, soprattutto all'occultismo. D. Molti hanno l'immagine delle sette sataniche come un gioco... R. Purtroppo è vero. E infatti molti ci entrano per vincere la noia. Occultismo e satanismo hanno sempre destato grande curiosità. Avere esperienze ed emozioni nuove, imparare cose nuove affascina: chi entra in sette sataniche ha l'attrattiva di acquistare poteri che altri non hanno. E Satana li dà davvero i suoi doni: ricchezza, piacere e successi. Sono le stesse tentazioni subite da Cristo: "Ti do tutto il mondo se prostrato mi adorerai". E sapesse quanti si inginocchiano, al giorno d'oggi, di fronte a Satana! D. Siamo di fronte a una pericolosa esclation del satanismo? R. Credo proprio di sì. C'è colui che leggendo queste cose ne inorridisce, ma anche chi ne trae esempio da imitare. E oggi il satanismo viene sempre più reclamizzato. Del resto, le sette sataniche, si diffondono anche per mezzo di internet. E' sufficiente mettere in ricerca "Satana" o "sette sataniche" e si riceve un'istruzione completa, anche sulla maniera di prendere contatto con loro. Non a caso stanno aumentando i furti di ostie consacrate che voi vengono messe in vendita... Bisogna dire che i satanisti credono davvero alla presenza reale di Gesù nell'eucaristia. Più di tanti cattolici."Lei ha l’impressione che le sette sataniche si stiano diffondendo molto in Italia? AMORTH: In Italia ritengo che siano sei-settecento le sette sataniche. Si tratta sempre di gruppi molto piccoli, perché così si possono riunire con maggior facilità e sono difficili da individuare. Sono solo quattro le grandi sette sataniche in Italia: tutte le altre sono formate da una decina di persone ciascuna. Sono quindi più di 7000 le persone che nel nostro Paese fanno parte di sette sataniche. Ma in Italia c’è una grande diffusione del satanismo che va oltre le sette. E coinvolge un grandissimo numero di persone. Basti pensare al rock satanico. Non accuso assolutamente – sarebbe ridicolo – la musica rock. Ma c’è una sua forma, appunto il cosiddetto rock satanico, che predica il nichilismo più assoluto, combatte la religione cattolica e qualsiasi ordine sociale. Insegna che tutto è permesso, e che l’individuo è dio. Anche le tre ragazze che hanno ucciso suor Maria Laura erano, senza alcun dubbio, dedite al rock satanico. E il rock satanico porta a odiare la Chiesa. Tanto che la prima vittima designata dalle ragazze era il parroco, ma poiché era troppo robusto, hanno avuto paura di non riuscire a sopraffarlo. E allora hanno scelto questa suora. Ma ci sono anche molte altre forme di diffusione del satanismo. Proprio in questi giorni ho visto un libretto posseduto da una ragazzina in cui si insegna sia la consacrazione a Satana sia tutti i modi per suicidarsi. E i suicidi tra gli adolescenti sono sempre più diffusi. Del resto, Dio è Dio della vita, Satana è il signore della morte. Sant’Agostino diceva che se Dio non lo bloccasse, il demonio ci ucciderebbe tutti. Ed è comune, nelle persone colpite da Satana, la tremenda tentazione al suicidio. Io incontro continuamente casi di persone spinte al suicidio e che in extremis vengono salvate. Questi libretti che incitano al suicidio vengono diffusi anche tra i bambini. I genitori pensano che si tratti di album di figurine o di giocattoli, e non ci fanno caso. E invece si tratta di album di magia e di satanismo. Perché proprio in questo periodo si diffonde così tanto il satanismo?AMORTH: Perché non esiste più un motivo per vivere. I giovani ricevono dai genitori tutto, tranne la fede. Anche queste ragazzine che hanno ucciso la suora hanno detto che l’hanno fatto per noia. Proprio come quei ragazzi che a Roma hanno cosparso di alcool un barbone e poi gli hanno dato fuoco: “Ci annoiavamo” è stata la loro giustificazione, quando li hanno presi. Quando scompare la fede dalla vita di un popolo, ci si abbandona alla superstizione e, oggi, soprattutto all’occultismo. Ritiene che questo omicidio della suora rappresenti un salto di qualità del satanismo, che dall’occultismo passa all’omicidio? AMORTH: Sì, un salto di qualità di fatto c’è. E io ritengo che siano state sedotte da Satana anche le due ragazze adolescenti che qualche mese fa hanno strangolato, apparentemente senza ragione, l’amica, loro compagna di classe. Anche quel caso ha riempito le pagine dei giornali, ma non c’è da stupirsi. Satana tende sempre a uccidere. Molti hanno invece l’immagine delle sette sataniche come di un gioco… AMORTH: Purtroppo è vero. E infatti molti ci entrano per vincere la noia. Occultismo e satanismo hanno sempre destato grande curiosità. Avere esperienze ed emozioni nuove, imparare cose nuove affascina: chi entra in sette sataniche ha l’attrattiva di acquistare poteri che altri non hanno. E Satana li dà davvero i suoi doni: ricchezza, piaceri e successi. Sono le stesse tentazioni subite da Cristo: “Ti do tutto il mondo se prostrato mi adorerai”. E sapesse quanti si inginocchiano, al giorno d’oggi, di fronte a Satana. Con il fatto che le sette sataniche si diffondono così tanto, c’è da temere che si ripeteranno altri casi come quello dell’omicidio della suora di Chiavenna? Siamo di fronte a una pericolosa escalation del satanismo? AMORTH: Credo proprio di sì. C’è colui che leggendo queste cose ne inorridisce, ma anche chi ne trae esempio da imitare. E oggi il satanismo viene sempre più reclamizzato. Del resto, le sette sataniche si diffondono anche per mezzo di internet. È sufficiente mettere in ricerca “Satana” o “sette sataniche” e si riceve un’istruzione completa. Si dice anche la maniera per prendere contatto con loro. Non a caso stanno aumentando i furti di ostie consacrate, che vengono pagate dalle 50 alle 100 mila lire. Bisogna dire che i satanisti credono davvero alla presenza reale di Gesù nell’eucaristia. Più di tanti cattolici.E la Chiesa, di fronte al diffondersi di questo fenomeno, cosa fa? AMORTH: È completamente assente! Da trecento anni si è cessato di far esorcismi nella Chiesa latina (non è così nella chiesa ortodossa e in certe confessioni protestanti). E perciò sacerdoti e vescovi, non avendo mai visto esorcismi, non parlandone mai, avendo evacuato dalla fede cattolica così come viene insegnata nei seminari la presenza personale del diavolo, non ci credono più. Ritengo che il 99 per cento dei vescovi non crede più nell’azione straordinaria del demonio. Basta vedere il nuovo rituale esorcistico preparato dalla Santa Sede: è stato fatto da persone completamente incompetenti, e che hanno paura degli esorcismi. “Se non c’è la certezza della presenza di Satana non si facciano esorcismi”, dice il nuovo rituale. Ma questo è assurdo: Satana si nasconde, si camuffa in tutti i modi. Il vecchio rituale romano insegnava la prudenza, per non confondere mali psichici con infestazioni diaboliche, ma insegnava anche i trucchi che usa il demonio per camuffare la sua presenza.E dirò di più: il nuovo rituale proibisce di fare esorcismi in caso di maleficio: ma i casi di maleficio sono oltre il 90 per cento di tutti i casi di infestazione diabolica. Secondo il nuovo rituale, quindi, non bisognerebbe mai fare esorcismi! Pare incredibile, ma il nuovo rituale è in diretta contraddizione con il vecchio rituale romano. Sono state cancellate delle cose preziosissime che c’erano nel rituale romano. Salvo i primi dieci capitoli che parlano dei fondamenti evangelici dell’esorcismo, questo nuovo rituale è tutto da cestinare.Sono incredibili queste riforme liturgiche che partono dal presupposto che la Chiesa per secoli si è sbagliata. Sì. Satana è dappertutto. E può lavorare indisturbato, perché chi meno lo disturba sono i preti!.
Leggete tutta l'intervista che è on-line nel sito della rivista 30 Giorni
Aggiumgiamo questi versetti biblici, validi:
Deuteronomio 18:10-14
10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, 11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, 12 perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. 13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo; 14 poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette.

lunedì 15 ottobre 2007

Madonna di Fatima
Dall’Enciclica Rerum Novarum

Il 13 Ottobre 1884 Leone XIII, mentre celebrava la Messa, ebbe una visione che descrisse con orrore e che riguardava il futuro della Chiesa. Il Pontefice avrebbe sentito due voci: una dolce e gentile, l’altra roca e aspra. Comprese subito che la voce dolce e gentile era quella di Gesù mentre quella roca e aspra era di Satana. Satana affermava di poter distruggere la Chiesa, ma per fare questo chiedeva più tempo e più potere. Gesù acconsentì alla richiesta e gli chiese di quanto tempo e di quanto potere avesse bisogno. Satana rispose che aveva bisogno di 75 o 100 anni e un maggior potere su coloro che si fossero messi al suo servizio. Nostro Signore accordò a Satana il tempo e il potere che chiedeva, pur ribadendogli che le forze del male sarebbero state comunque sconfitte. Leone XIII rimase così scosso da questa esperienza che scrisse una preghiera in onore di San Michele per la protezione della Chiesa e dispose che fosse detta alla fine di ogni Messa. Questa disposizione venne eseguita fino agli anni ‘60, quando, con la riforma della Messa attuata dal Concilio Vaticano II, la preghiera venne definitivamente soppressa dalla liturgia, rimanendo solo come orazione da dirsi durante gli esorcismi.

San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro presidio contro le malvagità e le insidie del demonio. Capo supremo delle milizie celesti, fa' sprofondare nell'inferno, con la forza di Dio, Satana e gli altri spiriti maligni che vagano per il mondo per la perdizione delle anime. Amen
Agnus Dei
Chi prega si salva...
chi non prega si perde
(S. Alfonso M. de' Liguori)

LODI DI DIO ALTISSIMO
Tu sei santo, Signore Iddio unico, che fai cose stupende. Tu sei forte. Tu sei grande. Tu sei l’Altissimo. Tu sei il Re onnipotente. Tu sei il Padre santo, Re del cielo e della terra. Tu sei trino e uno, Signore Iddio degli dei Tu sei il bene, tutto il bene, il sommo beneSignore Iddio vivo e vero. Tu sei amore, carità. Tu sei sapienza. Tu sei umiltà. Tu sei pazienza. Tu sei bellezza. Tu sei sicurezza. Tu sei la pace. Tu sei gaudio e letizia.Tu sei la nostra speranza. Tu sei giustizia. Tu sei temperanza. Tu sei ogni nostra ricchezza. Tu sei bellezza. Tu sei mitezza. Tu sei il protettore. Tu sei il custode e il difensore nostro. Tu sei fortezza. Tu sei rifugio. Tu sei la nostra speranza. Tu sei la nostra fede. Tu sei la nostra carità. Tu sei tutta la nostra dolcezza. Tu sei la nostra vita eternagrande e ammirabile Signore, Dio onnipotente, misericordioso Salvatore

PREGHIERA DAVANTI AL CROCIFISSO
Altissimo, glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio. Dammi fede diritta, speranza certa e carità perfetta, umiltà profondasenno e cognoscimento. Signore, che io facciala tua vera e santa volontà. Amen. (FF 276)

PREGHIERA ABSORBEAT
Rapisca, ti prego, o Signore, l’adente e dolce forza del tuo amore la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo, perché io muoia per amore dell'amor tuo, come tu ti sei degnato morire per amore dell'amore mio.

PREGHIERA SEMPLICE
Signore, fa di me uno strumento della tua Pace: Dove è odio, fa che io porti l'AmoreDove è offesa, che io porti il PerdonoDove è discordia, che io porti l'UnioneDove è errore, che io porti la VeritàDove è disperazione,che io porti la Speranza. Dove è tristezza, che io porti la GioiaDove sono le tenebre, che io porti la Luce. Signore, fa che io non cerchi tanto: di essere consolato, quanto di consolare; di essere compreso,quanto di comprendere; di essere amato, quanto di amare. Poiché è: Donando, che si riceve: Perdonando che si è perdonati, Morendo che si risuscita a Vita Eterna.

CANTICO DELLE CREATURE
AItissimo, onnipotente, bon Signore, tue so' le laude, la gloria et l'onore e onne benedictione. A te solo, Altissimo, se konfanno et nullu omo ene digno te mentovare. Laudato si', mi' Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messer lo frate Sole, lo quale è iorno; et allumini noi per lui. Et elIu è bello et radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione. Laudato si', mi' Signore, per sora Luna e le Stelle: in celu l'hai formate clarite et preziose et belle. Laudato si', mi' Signore, per frate Ventu, et per Aere et Nubilo et Sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dai sustentamentu. Laudato si', mi' Signore, per sora Acqua, la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si', mi' Signore, per frate Focu, per lu quale n'allumeni la nocte: et ello è bello et iocundo et robustosu et forte. Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi e colorati fiori et herba. Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore et sostengono infirmitate et tribulatione Beati quelli ke le sosterranno in pace, ka da te, Altissimo, saranno incoronati. Laudato si', mi' Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullo omo vivente po' skappare. Guai a quelli che morranno ne le peccata mortali! Beati quelli ke se troverà ne le tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda non li poterà far male. Laudate et benedicete mi' Signore, et rengratiate et servitelo cum grande humilitate. Amen.

PREGHIERA FRANCESCANA
Onnipotente, eterno, giustoe misericordioso Iddio, concedi a noi miseri di fare, per tuo amore, ciò che sappiamo che tu vuoi, e di volere sempre ciò che a te piace, affinché interiormente purificati,interiormente illuminatie accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguirele orme del tuo Figlio diletto,il Signore nostro Gesù Cristo, e con l’aiuto della tua sola graziagiungere a te o Altissimo, che nella Trinità perfettae nell’Umiltà semplicevivi e regni e sei glorificato, Dio onnipotenteper tutti i secoli dei secoli. Amen.(FF 233)

ENTRANDO IN CHIESA
Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, in tutte le tue chieseche sono nel mondo intero, e ti benediciamo, poiché con la tua santa crocehai redento il mondo.

BENEDIZIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca mostri a noi il suo volto e abbia misericordia di noi Volga a noi il suo sguardo e ci dia pace. Il Signore ci benedica nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen. Il Signore ti benedica e ti custodisca mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te. Volga a te il suo sguardo e ti dia pace. Il Signore benedica te, frate Leone.

SALUTO ALLA BEATA VERGINE MARIA
Ave, Signora, santa Regina,Santissima Madre di Dio, Maria, che sei Vergine fatta Chiesaed eletta dal santissimo Padre celeste, che ti ha consacrata insiemecol santissimo suo Figlio diletto, e con lo Spirito Santo Paraclito; tu, in cui fu ed è ogni pienezzadi grazia e ogni bene. Ave, suo palazzo, ave, suo tabernacolo; ave, sua casa. ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave, sua Madre. (FF 259) E saluto, voi tutte sante Virtù, che per grazia e lume, dello Spirito Santo,siete infuse nei cuori dei fedeli, affinché li rendiate, da infedeli, fedeli a Dio. (FF 260)

SANTA MARIA VERGINE di San Francesco d`Assisi
Santa Maria Vergine,non vi è alcuna simile a Te, nata nel mondo, fra le donne; Figlia e Ancella dell'altissimo Re,
il Padre Celeste; Madre del Santissimo Signore nostro Gesù Cristo; Sposa dello Spirito Santo. Prega per noicon San Michele Arcangelo, e con tutte le Virtù dei cielie con tutti i Santi, presso il tuo santissimoFiglio diletto, nostro Signore e Maestro.

CONSACRAZIONE ALL'IMMACOLATA
Vergine Immacolata, Madre mia, Maria. Io rinnovo a Te, oggi e per sempre, la consacrazione di tutto me stesso, perché Tu disponga di me per il bene delle anime. Solo Ti chiedo, o mia Regina e Madre della Chiesa, di cooperare fedelmente alla Tua missione per l'avvento del regno di Gesù nel mondo. Ti offro pertanto, o Cuore Immacolato di Maria, le preghiere, le azioni e i sacrifici di questo giorno secondo le intenzioni della Tua Milizia. O Maria concepita, senza peccato, prega per noi che a Te ricorriamo. Sotto la tua protezione troviamo rifugio, Santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e Benedetta.

CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
“O Cuore Immacolato di Maria, colmo di bontà, mostra il tuo amore verso di noi. La fiamma del tuo Cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi ti amiamo immensamente. Imprimi nei nostri cuori il vero amorecosì da avere un desideriocontinuo verso di te. O Maria, di soave ed umile cuore, ricordati di noiquando siamo nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del tuo Immacolatoe materno Cuore di essere guariti daogni malattia spirituale. Fa’ che sempre possiamo guardare allabontà del tuo Cuore materno e che ciconvertiamo per mezzo della fiammadel tuo cuore. Amen”.

ATTO DI AFFIDAMENTO A MARIA (al mattino)
O Maria, Madre del Verbo incarnato
e Madre nostra dolcissima,
siamo qui ai tuoi Piedi
mentre sorge un nuovo giorno,
un altro grande dono del Signore. Deponiamo nelle tue mani e nel tuo cuore tutto il nostro essere. Noi saremo tuoi nella volontà, nel cuore, nel corpo. Tu forma in noi con materna bontà in questo giorno una vita nuova,
la vita del tuo Gesù. Previeni e accompagna o Regina del Cielo, anche le nostre più piccole azioni con la tua ispirazione materna affinché ogni cosa sia pura e accetta al momento del Sacrificio santo e immacolato. Rendici santi o Madre buona;
santi come Gesù ci ha comandato,
come il tuo cuore ci chiede
e ardentemente desidera. Così sia.

MAGNIFICAT
“L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia si stende
su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre”. Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli.
Amen.

PREGHIERE LITURGICHE IN ONORE DI MARIA
Ave regina dei cieli, ave, signora degli angeli; porta e radice di salvezza, rechi nel mondo la luce. Rallegrati, Vergine gloriosa, bella fra tutte le donne; salve, o tutta santa, prega per noi Cristo Signore.
Santa madre del Redentore, porta dei cieli, stella del mare, soccorri il tuo popoloche anela a risorgere. Tu, che accogliendo il saluto dell'angelo,nello stupore di tutto il creato, hai generato il tuo Creatore, madre sempre vergine,abbi pietà di noi peccatori.

TOTA PULCHRA
Tutta bella sei, o Maria, e macchia originale non é in te. Tu gloria di Gerusalemme, tu gioia di Israele, tu onore del nostro popolo, tu avvocata dei peccatori. O Maria, vergine prudentissima, madre clementissima, prega per noi, intercedi per noipresso il Signore Gesù Cristo.

SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
“Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre,manda ora il tuo Spirito sulla terra. Fa abitare lo Spirito Santonei cuori di tutti i popoli,affinché siano preservati dallacorruzione, dalle calamità e dalla guerra. Che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria*, sia la nostra Avvocata.
Amen”. *la Beata Vergine Maria

VERGINE MADRE di Dante Alighieri
Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì,
che 'l suo fattore non disdegnò
di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra i mortali,
se' di speranza fontana vivace. Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia ed a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz'ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate.

PREGHIERA PER LO SCAMBIO DEI CUORI
O Madre ammirabile,
metti il tuo cuore Immacolato
al posto del mio cuore macchiato dal peccato,
affinché lo Spirito Santo possa operare in me
e il tuo Divin figlio possa crescere in me.
Esaudisci la mia preghiera.
Tu grande, Tu fedele,
Tu mediatrice di tutte le grazie,
Amen.

MEMORARE
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
che non si è mai inteso al mondo
Che alcuno ricorrendo alla tua protezione, implorando il tuo aiuto
e chiedendo il tuo patrocinio,
sia rimasto abbandonato. Animato da una tale confidenza,
a te ricorro o Madre, Vergine delle vergini, a te vengo e con le lacrime agli occhi, reo di mille peccati, mi prostro ai tuoi piedi a domandare pietà.
Non volere, o madre del Verbo,
disprezzare le mie voci,
ma benigna ascoltami
ed esaudiscimi.
Amen.

PRATICA DELLE TRE AVE MARIA
Prega devotamente ogni giorno così, mattina o sera (meglio mattina e sera): Maria, Madre di Gesù e Madre mia,difendimi dal Malignoin vita e nell'ora della morte,- per il Potere che ti ha concessol'Eterno Padre. Ave, Maria... - per la Sapienza che ti ha concesso
Il divin Figlio. Ave, Maria... - per l'Amore che ti ha concesso lo Spirito Santo. Ave Maria...
Propagate questa devozione perché "CHI SALVA UN'ANIMA, HA ASSICURATA LA PROPRIA" (Sant'Agostino) PREGHIERA RIPARATRICE Eterno Padre, per le mani di Maria Addolorata, ti offro il S. Cuore di Gesù con tutto il suo amore, con tutte le sue sofferenze e con tutti i suoi meriti: - Per espiare tutti i peccati
che ho commesso quest’oggi e durante tutta la mia vita. Gloria al Padre.. - Per purificare il bene che ho mal fatto quest’oggi e durante tutta la mia vita. Gloria al Padre...- Per supplire al bene che devo fare e ho trascurato di fare quest’oggi e durante tutta la mia vita. Gloria al Padre..

SEQUENZA DELLO SPIRITO SANTO
Vieni, Spirito Santo, manda a noidal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.Consolatore perfetto; ospite dolcedell'anima, dolcissimo sollievo.Nella fatica riposo, nella calura riparo,nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi intimamenteil cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagnaciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scaldaciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli, che solo in teconfidano, i tuoi santi doni.Dona virtù e premio, dona morte santa, dona eterna gioia.Amen.

CONSACRAZIONE A GESÙ MISERICORDIOSO
Misericordiosissimo Salvatore, io mi consacro totalmente e per sempre a te. Trasformami in un docile strumento della tua misericordia. O sangue e acqua, che scaturisci dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!

PREGHIERA A S. MICHELE ARCANGELO
San Michele Arcangelo,difendici nella battaglia.Sii tu il nostro sostegno controla perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, Principe delle milizia celeste, con la potenza divina ricaccianell’inferno satana e gli altri spiritimaligni, i quali errano nel mondoper perdere le anime. Amen.DIO SIA BENEDETTO Dio sia Benedetto. Benedetto il suo santo nome.Benedetto Gesù Cristo,vero Dio e vero uomo.Benedetto il nome di Gesù.Benedetto il suo sacratissimo Cuore.Benedetto il suo preziosissimo Sangue.Benedetto Gesùnel SS. Sacramento dell’altare.Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la sua santae immacolata Concezione. Benedetta la sua gloriosa Assunzione.Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto S. Giuseppe, suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei suoi Angelie nei suoi Santi. Cosi sia.

ATTI DI RIPARAZIONE INSEGNATI DALL'ANGELO AI VEGGENTI DI FATIMA
Mio Dio, io credo, adoro, spero e ti amo. Ti chiedo perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, e non ti amano. Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo: ti adoro profondamente e ti offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e delle indifferenze con cui Egli stesso viene offeso. E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e per intercessione del Cuore immacolato di Maria, ti chiedo la conversione dei poveri peccatori.

ADORO TE DEVOTE di San Tommaso d'Aquino
Ti adoro devotamente, o Dio nascosto, davvero presente sotto questi segni:il mio cuore a te tutto si affidaperché, contemplandoti, tutto viene meno. ...Sulla croce solo la divinità era celata,qui anche l'umanità non appare, ma credendo e confessando entrambechiedo ciò che chiese il ladrone pentito....Oh Gesù, che velato ora osservo, che tu possa dissetare la mia sete di te: affinché scoperto il tuo volto,possa essere beato contemplandola tua gloria. Amen.
A GESÙ CROCIFISSO
Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che, alla tua santissima presenza prostrato, ti prego con il fervore più vivo di stampare nel mio cuore sentimenti di fede, di speranza, di carità, di dolore dei miei peccati, e di proponimento di non offenderti, mentre io con tutto l'amore e la compassione vado considerando le tue cinque piaghe, cominciando da ciò che disse di te,
o mio buon Gesù, il santo profeta Davide: «Hanno trapassato le mie mani e i miei piedi, hanno contato tutte le mie ossa». Amen.

O GESÙ D`AMORE ACCESO
O Gesù d'amore acceso,non ti avessi mai offeso.O mio caro e buon Gesù, con la tua santa grazia non ti vogliooffendere mai più né mai più disgustarti, perché ti amo sopra ogni cosa. Gesù mio, misericordia, perdonami. DE PROFUNDIS (salmo 129) Dal profondo a Te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attentialla voce della mia preghiera. Se consideri le colpe, Signore,Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono: perciò avremo il tuo timore. Io spero nel Signore, l’anima mia spera nella sua parola. L’anima mia attende il Signorepiù che le sentinelle l’aurora. Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordiae grande presso di lui la redenzione.Egli redimerà Israeleda tutte le sue colpe.

PREGHIERA ALLE ANIME DEL PURGATORIO
Dolcissimo Signore Gesù,ti prego di voler esaudire,per i meriti della tua santissima vita,questa preghiera che ti rivolgoper tutti i defunti di tutti i tempi,sopratutto quelli per i qualinon si prega mai.Ti prego di supplire a tutto ciòche quest'anime hanno trascuratonell'esercizio delle tue lodi,del tuo amore, della riconoscenza,della preghiera, delle virtùe di tutte le altre opere buoneche esse avrebbero potuto compieree che non hanno compiutoo che hanno compiutocon troppa imperfezione. Amen

GIACULATORIE
Vieni, Spirito Santo, vieni per la potente intercessionedi Maria, tua Sposa amatissima. Illumina le nostre menti, purifica i nostri cuori e accendi in essiil fuoco del tuo amore.
S. Michele, difendici; S. Gabriele fortificaci; S. Raffaele guariscici da ogni male.Angeli e Santi tutti,in particolare Angeli nostri custodi, pregate per noi.
S. Giuseppe, padre putativo di Gesùe vero sposo di Maria, prega per noie per i moribondi.
Anime sante del Purgatorio, pregate per noi.
Vieni Spirito Santo e rinnoverai la faccia della terra. Gesù e Maria, vi amo:salvate anime e salvate i consacrati.
Dolce Cuore del mio Gesù, fà che ti ami sempre più, Dolce Cuore di Maria, sii la salvezza dell'anima mia.
O Maria, concepita senza peccato,prega per noi che a Te ricorriamo,per quanti a Te non ricorrono,ed in particolareper i nemici della Santa Chiesae per quelli cheti vengono raccomandati.
O Sangue ed Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesùcome sorgente di Misericordiaper noi, confido in te!
Sangue preziosissimo di Gesù, estingui le fiamme del Purgatorio.

PREGHIERE PRIMA DEL RIPOSO NOTTURNO
Al termine del giorno, o sommo Creatore, vegliaci con amore di padre,
dona salute al corpo e fervore allo spirito. Nel sonno delle membra resti fedele il cuore e al ritorno dell'alba, intoni la tua lode. Gloria al Padre... NUNC DIMITTIS Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli; luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele. Gloria al Padre...
Nella veglia salvaci Signore,nel sonno non ci abbandonare.Il cuore vegli con Cristoe il corpo riposi nella pace. Il Signore ci concedauna notte serenae un riposo tranquillo.
Amen.

ALLA VERGINE MARIA
O Vergine, si fa tardi,
tutto si addormenta sulla terra:
è l'ora del riposo. Non abbandonarmi, metti la tua mano sui miei occhi come una buona madre, chiudili dolcemente alle cose di quaggiù. L'anima mia è stanca di affanni
e di tristezze, la fatica che mi attende
è qui, a me vicina.
Metti la tua mano sulla mia fronte, arresta il mio pensiero,
dolce sarà il mio riposo se benedetto da te,
perché domani il tuo povero figlio
si desti più forte e riprenda allegramente
il peso del nuovo giorno.
Metti la tua mano sul mio cuore:
lui solo vegli sempre e ridica al suo Dio, un amore eterno.

TI BENEDICO O PADRE
Ti benedico, o Padre, al termine di questo giorno. Accogli la mia lode e il mio grazie per tutti i tuoi doni. Perdona ogni mio peccato:
perché non sempre ho ascoltato
la voce del tuo Spirito,
non ho saputo riconoscere
Il Cristo nei fratelli che ho incontrato. Custodiscimi durante il riposo:
allontana da me ogni male e donami
di risvegliarmi con gioia al nuovo giorno. Proteggi tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Amen. Illumina questa notte o Signore,perché dopo un sonno tranquillo, ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno,per ricominciare lieti nel tuo nome.Per Cristo nostro Signore. Amen. Visita, o Signore, te ne preghiamo, questa abitazioneed allontana da essaogni insidia del nemico: vi abitino i tuoi santi Angeli, e ci custodiscano in pace.La tua benedizione sia sempre con noi. Per Cristo, nostro Signore. Amen.
CORONCINA ALLA DIVINA MISERICORDIA (per la recita si usa una comune corona del rosario)
Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo. Amen.
Padre Nostro - Ave Maria lo credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Sui grani del Padre nostro si prega: - Eterno Padre, ti offro il Corpo e il Sangue,
l'Anima e la Divinità del tuo dilettissimo Figlio
e Signore nostro Gesù Cristo. - In espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero. Sui grani dell'Ave Maria si prega: - Per la sua dolorosa Passione. - Abbi misericordia di noi e del mondo intero. Per finire, ripetere tre volte l'invocazione: - Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale. - Abbi pietà di noi e del mondo intero.

COMUNIONE SPIRITUALE
Gesù mio, io credo che sei realmente presente nel SS. Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa
e ti desidero nell'anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. (Si faccia una breve pausa in cui unirsi a Gesù). Come già venuto io ti abbraccio e mi unisco tutto a Te; non permettere che mi abbia
mai a separare da Te. Eterno Padre,ti offro il Sangue Preziosissimo di Gesù,in isconto dei miei peccati, in suffragio delle anime del purgatorioe per i bisogni della Santa Chiesa.



I Templari scagionati dall'accusa di eresia dopo 700 anni
venerdì, 12 ottobre 2007 9.33
di Philip Pullella

CITTA' DEL VATICANO (Reuters)
I Cavalieri Templari, l'ordine militare cristiano accusato nel Medioevo di eresia, sodomia e idolatria, saranno parzialmente riabilitati grazie alla pubblicazione in un volume dei documenti originali del processo che sette secoli fa li fece scomparire.
"Siamo di fronte a una pietra miliare, perché è la prima volta che questi documenti vengono pubblicati dal Vaticano, e questo conferisce autorevolezza all'intero progetto", spiega Barbara Frale, medievalista presso gli archivi segreti del Vaticano.
"Non era mai successo che gli studiosi potessero visualizzare i documenti originali del processo ai Templari", ha detto Frale in un'intervista telefonica rilasciata a Reuters a pochi giorni dalla presentazione del progetto, prevista per il prossimo 25 ottobre.
"Processus Contra Templarios" è molto più di un libro, tanto che per poter avere una delle 799 copie che verranno stampate si dovranno sborsare la bellezza di 5.400 euro.
Il lavoro si presenterà in una confezione di pelle con all'interno un grande libro, le riproduzioni delle pergamene originali scritte in latino e - una vera chicca per gli appassionati - le riproduzioni dei sigilli di cera utilizzati dagli inquisitori nel XIV secolo.
Secondo il Vaticano, la maggior parte delle copie verrà comprata dalle biblioteche specializzate delle migliori università e da studiosi medievali.
L'opera ricostruisce nel dettaglio il processo contro i Templari celebrato nel 1308 a Poitiers, in Francia, a quel tempo residenza del papato, e include diverse centinaia di pagine di commenti di Frale e di altri studiosi.
I Templari, il cui nome originale era "Poveri Compagni di Cristo e del Tempio di Salomone", vennero fondati nel 1119 da un gruppo di cavalieri che giurarono di proteggere i pellegrini cristiani in viaggio verso la Terra Santa dopo la conquista di Gerusalemme da parte dei crociati nel 1099.
TESORI, RITUALI E POTERE
Nel corso dei secoli, l'ordine accumulò un'incredibile ricchezza, tanto da poter finanziare le guerre di diversi monarchi europei. Le leggende sul loro potere, tesori nascosti e rituali segreti hanno riempito pagine di libri, fino al discusso bestseller "Il Codice Da Vinci".
I Templari sono anche stati descritti come i custodi del Sacro Graal, la coppa utilizzata da Cristo durante l'Ultima Cena.
Il declino dell'ordine cominciò dopo la riconquista della Terra Santa da parte dei musulmani alla fine del XIII secolo, e culminò con l'accusa di eresia da parte di Re Filippo IV di Francia.
La parte più interessante dei documenti è la cosiddetta pergamena di Chinon, nella quale sono contenute le frasi con cui Papa Clemente assolve i cavalieri dall'accusa di eresia, il pretesto utilizzato da Re Filippo per eliminarli.
I Templari vennero perseguiti e messi al rogo dal monarca dopo aver confessato, secondo molti studiosi sotto tortura. Erano accusati di condurre pratiche eretiche, di rinnegare Cristo e adorare idoli profani.
La pergamena, nota anche come la Carta di Chinon, era andata "dispersa" negli archivi del Vaticano fino a quando Frale non la trovò per caso.
"La pergamena era stata catalogata erroneamente in un altro periodo storico. All'inizio non potevo credere ai miei occhi. Ero incredula." ha detto Frale.
"Avevo di fronte - spiega la studiosa 37enne - un documento che tantissimi storici avevano cercato invano".
Alcuni storici sostengono che Re Filppo aveva deciso di eliminarli perché non avrebbe mai potuto pagare gli enormi debiti contratti con l'ordine durante le sue guerre.
Secondo Frale, il Papa era convinto che i Templari fossero colpevoli di molti peccati, ma non erano eretici.
"Per farla semplice, il Papa riconobbe che non erano eretici, ma colpevoli di molti altri crimini minori, come abusi, violenze e atti peccaminosi all'interno dell'ordine - spiega ancora Frale -. Ma questa non è necessariamente eresia".Nonostante la convinzione che i Templari non fossero colpevoli di eresia, nel 1312 il Papa ne ordinò lo sterminio per quello che Frale definisce "il bene della Chiesa", evitando ulteriori scontri con il re francese.




Templari, la riabilitazione
di Franco Cardini - 04/10/2007
Fonte: Avvenire [scheda fonte]

L e calunnie sono dure a mo­rire. Quello dei Templari era un Ordine religioso nato nel secondo decennio del XII secolo: originariamente una fraternitas di pellegrini che avevano preso forse parte a quello strano pelle­grinaggio armato che si è soliti chiamar «la prima crociata» (1095-1099), che ricevette poi u­na regola in qualche modo ispi­rata all’Ordine cistercense, e nel­la stesura della quale ebbe quan­to meno indirettamente mano lo stesso Bernardo di Clairvaux. Il tratto originale (anche se non e­sclusivo) di tale ordine, come di altri nati nel medesimo secolo, e­ra che esso riuniva alcuni fratres laici autorizzati a portare le armi per difendere i pellegrini e i nuo­vi principati cristiani nati in Ter­rasanta (e, poi, anche nella peni­sola iberica). Il termine canonico che qualificava tali ordini era non religio, bensì militia. Esauritosi o comunque divenuto problematico il loro ruolo con la fine dell’esperimento dei princi­pati nati dalla crociata, alla fine del Duecento, i Templari – che intanto avevano saputo svilup­pare una loro florida attività in campo fondiario e bancario, ma attorno al quale giravano voci in­sistenti di tralignamento rispetto alla purezza originaria – furono alla fine coinvolti in un memo­riabile processo inquisitoriale per eresia, avviato in Francia e dietro al quale c’era la volontà del sovrano di quel paese, deciso a sbarazzarsi dell’ingombrante presenza dell’Ordine e a impa­dronirsi delle sue ricchezze. L’opposizione del maestro Jac­ques di Molay a un prestito di quattrocentomila fiorini d’oro che il Tesoriere del Tempio di Pa­rigi aveva concesso al re di Fran­cia e il dissidio tra papa Bonifa­cio VIII e re Filippo IV di Francia – durante il quale le sedi dell’Or­dine in terra di Francia avevano preso posizione a favore del so­vrano, a differenza degli altri Templari – furono tra le cause prossime del processo intentato contro l’Ordine: che ebbe co­munque la sua origine immedia­ta dalle confessioni e dalle confi­denze di un 'pentito', tale E­squieu de Floyran priore templa­re di Montfaucon, che a partire dal 1305 cominciò a mettere in giro presunte rivelazioni su infil­trazioni ereticali nell’Ordine. Il papa e il re d’Aragona, messi a parte di quelle voci, non vi dette­ro importanza: ma il re di Fran­cia, che doveva del denaro al Tempio e che era del resto ben deciso a ridurre la Chiesa di Francia sotto il suo controllo eli­minando tutte quelle forze so­spette di essere troppo stretta­mente fedeli al papa, aveva tutto l’interesse a lasciarsi convincere che davvero i templari – come recita la lettera regia indirizzata ai funzionari della corona il 14 settembre 1307, festa dell’Esalta­zione della Croce – al momento dell’ammissione all’Ordine ve­nissero indotti a rinnegare il Cri­sto, a sputare sul segno della cro­ce, a darsi ad esecrabili pratiche oscene. Non deve meravigliare che i Templari si facessero così docilmente incarcerare: essi non solo non potevano levare le armi contro dei correligionari perché la loro regola lo impediva, ma soprattutto quelli di loro che si trovavano in Europa erano quasi tutti anziani, o invalidi. Impri­gionarli fu uno scherzo da poco. Le accuse contro i Templari, e­laborate nei primi mesi dopo le campagne d’arresto eseguite un po’ in tutta Europa – ma con va­rio grado di efficacia e con esiti diseguali – tra 1307 e 1308, si cristallizzarono in una serie di punti che si potrebbero così e­numerare: rinnegavano il Cri­sto, profanavano il segno della croce, si davano all’adorazione di idoli descritti come di varia forma (come il misterioso Baphometh); erano colpevoli di varie credenze ereticali riguar­do ai sacramenti; esercitavano pratiche oscene e omosessuali; si riunivano in conciliaboli se­greti dei quali nessuno all’ester­no doveva saper nulla. La lista delle accuse ai Templari, per la verità, ha un marcato a­spetto fasullo. Sia che gli avvoca­ti del re di Francia s’inventassero di sanapianta gli addebiti da muovere ai fratres, ispirandosi magari a fenomenologia e a casi­stica dei processi inquisitoriali per eresia che allora cominciava­no a diventare più frequenti, sia che essi raccogliessero ed elabo­rassero confessioni in qualche modo 'autentiche', per estorte che fossero, resta il fatto che l’in­sieme delle pratiche attestate non ha alcuna coerenza e che ciascuna di esse, singolarmente prese, sembra rinviare a un con­testo noto a livello più generico e popolare che non teologico o po­litico. Durante le cerimonie di ammissione al Tempio, è proba­bile si verificassero episodi di 'nonnismo' anche molto pesan­ti e brutali, da cui potevano non esser assenti nemmeno atti irri­verenti se non addirittura empi. Il pontefice comprese bene la so­stanza dei messaggi che il re di Francia gli inviava, che cioè il de­stino dell’Ordine era comunque segnato ed era bene accettare il male minore ed evitare scandali: e, com’è noto, sciolse d’autorità l’Ordine in modo ch’esso non fosse condannato, ma che nep­pure una sua esplicita e concla­mata assoluzione compromet­tesse i rapporti tra regno di Fran­cia e Santa Sede. La pergamena originale rintracciata nel settem­bre 2001 da una giovane studio­sa, Barbara Frale, nell’Archivio Segreto Vaticano, ha mostrato come in seguito a un’inchiesta condotta nella fortezza di Chi­non dov’erano rinchiusi i digni­tari dell’Ordine del Tempio papa Clemente V concesse loro l’asso­luzione, ben convinto del fatto ch’essi non erano affatto eretici. Ma era tardi per arrestare la macchina messa in moto dal re di Francia e dai suoi giuristi. Con lo scioglimento dell’Ordine nel 1312 , sancito dalla bolla Vox in excelso, e il rogo nel 1314 co­me relapsi dell’ultimo maestro, Jacques de Molay, e del precetto­re di Normandia Geoffrey de Charney, che dopo aver ammes­so la loro colpevolezza si erano di nuovo proclamati innocenti, cessa la vita istituzionale del Tempio. I beni del disciolto Ordi­ne passarono a quello degli O­spitalieri di san Giovanni, secon­do la bolla Ad providam del 2 maggio 1312. Il corpus dei documenti proces­suali era già stato edito da Geor­ges Lizerand, Le dossier de l’affai­re des Templiers (Paris 1923). Di recente, gli studi di storici quali Alain Demurger e soprattutto di un gruppo di valorosi giovani ri­cercatori italiani (tra cui vanno ricordati almeno Simonetta Cer­rini, Barbara Frale, Francesco Tommasi) , hanno ampliato le nostre conoscenze sino a con­sentire un rivoluzionario riesa­me generale del problema. Il processo si basò su false dicerie infamanti, ma la causa vera fu il rifiuto di un prestito al re di Francia. Furono infatti abili cavalieri, ma anche capaci amministratori. Ora nuovi studi fanno giustizia sulla vicenda.