martedì 7 agosto 2012
lunedì 26 settembre 2011
" Il cristianesimo non ha mai imposto allo Stato ed alla società un diritto rivelato, un ordinamento giuridico derivante da una rivelazione. Ha invece rimandato alla natura e alla ragione quali vere fonti del diritto" (Benedetto VXI, discorso per la visita al Parlamento Federale nel Reichstag di Berlino, 22 settembre 2011) |
domenica 24 luglio 2011
lunedì 11 luglio 2011
lunedì 25 aprile 2011
giovedì 14 aprile 2011
giovedì 3 marzo 2011
sabato 1 gennaio 2011
BUON ANNO NUOVO |
A TUTTI ! |
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... "La venuta del Cristo introduce nella vita degli uomini una legge nuova, quella dell'Amore, che tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. Gesù ti invita ad andare oltre i tuoi schemi, ad uscire dalla tua logica tradizionale di giustizia. Metti via la bilancia, non pesare più gli altri e te stesso con il metro del giudizio. Cambia logica. Appena una ventina di centimetri separano il cervello dal cuore eppure può trattarsi del viaggio più lungo della vita di una persona. Scendi dal cervello al cuore. Mettiti in viaggio. Non aspettare domani (o un altro anno ndr), perché ieri è passato e domani (è un altro anno ndr), il futuro: hai solo oggi per cominciare ad amare"... (Fallo !!! ndr). Tratto da un articolo di Gaia Carrao: il nuovo giornale, settimanale della Diocesi di Piacenza-Bobbio n.48 del 30 dicembre 2010 |
sabato 25 dicembre 2010
Siamo sempre più convinti che la vigilanza di tutto il popolo di Dio (riunito in Chiesa) e la minore disponibilità a consegnare e a ricevere nelle mani il Corpo di Cristo, siano gli atteggiamenti minimi per impedire il ripetersi degli atti sacrileghi; oltre a reinsegnare a rispettare ed amare il Sacro Sacrificio che il Signore ci ha affidato.
Cortemaggiore (PC) iI monito del parroco
sabato 27 novembre 2010
mercoledì 10 febbraio 2010
"Piacenza pro Sindone 2010"
Centro di Accoglienza e Spiritualità “E. Manfredini”
Cappellania Ospedale di Piacenza
Parrocchia di San Sisto Piacenza
Congregazione Templari di San Bernardo
Identità Europea - Area Emilia
Compagnia di Sigerico
In collaborazione con
Collegamento pro Sindone

CHE IO SIA?
LA SACRA SINDONE
MOSTRA FOTOGRAFICA PER LA
RICERCA DEL VERO VOLTO DI GESU':
LA SUA PASSIONE, MORTE E
RISURREZIONE
Chiesa Abbaziale di San Sisto
giovedì 25 giugno 2009
La Congregazione vaticana per il Clero ha lanciato una pagina web dedicata all'Anno Sacerdotale, inaugurato questo venerdì da Benedetto XVI: www.annussacerdotalis.org.
Il Cardinale Cláudio Hummes, O.F.M., prefetto del dicastero vaticano, lo ha annunciato in un comunicato in cui spiega che questa iniziativa vuole accompagnare la vita dei sacerdoti, soprattutto quest'anno.
La pagina “ha come specifica finalità l’aiuto concreto, con note spirituali, notizie varie e documenti, circa lo stesso Anno Sacerdotale”, ricorda il porporato brasiliano.
“L’Anno sacerdotale è oggetto di una accoglienza molto buona in tutto il mondo – constata il Cardinale Hummes –. La ripercussione positiva si diffonde rapidamente. Attiviamoci tutti, pertanto, per partecipare con impegno e creatività”.
Il nuovo sito viene pubblicato in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e portoghese.
CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 19 giugno 2009 (ZENIT.org).
venerdì 27 marzo 2009
Note sulla Chiesa di S. Bevignate
La chiesa di San Bevignate, posta lungo la via etrusca che da Perugia conduceva ad Arna e Gubbio, fu iniziata intorno al 1256 per opera dei monaci-cavalieri Templari.Venne dedicata a un eremita locale del V secolo, emblematica figura attorno alla quale, alla metà del Duecento, si concentrarono anche le attenzioni dei seguaci di Raniero Fasani, ispiratore del movimento religioso riformatore dei Disciplinati, ritenuti i fondatori nonché i primi "occupanti" del sito.
Sul finire del XIII secolo, sempre ad opera dei Templari, alla chiesa fu annesso un convento che testimonia il rilievo via via assunto dal sito.Nel 1312, soppresso l'Ordine dei Templari, San Bevignate passò ai cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, sotto il cui controllo, nel 1324, venne istituito un monastero femminile, che vi restò insediato fino al secondo decennio del Cinquecento.L'austero e vasto edificio in pietra arenaria presenta una pianta rettangolare, con l'abside rialzata sulla cripta.
L'interno, a navata unica, è rivestito da intonaci originali, decorati da affreschi eseguiti in diverse epoche, in cui compaiono numerosi motivi simbolici collegabili all'Ordine templare.La rilevanza storico-artistica che questo complesso riveste, ha fatto del monumento il cardine di "Milites Templi", un progetto internazionale di studio volto alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio templare in Europa.
Il restauro dell'edificio è stato avviato grazie ai fondi regionali per la ricostruzione post sisma del 1997, poi integrati da fondi del Ministero dell'Economia e Finanza, cui ha contribuito anche l'Amministrazione Comunale con risorse proprie.
L'intervento di consolidamento delle strutture - che ha tra l'altro portato in luce un ampio tratto di pavimentazione in mosaico di età romana, oltre ai resti di un impianto produttivo per il tinteggio dei tessuti databile tra I secolo a.C. e I sec. d.C. e il successivo recupero conservativo degli affreschi, sono stati indispensabile premessa alla realizzazione di una prestigiosa sede destinata ad accogliere iniziative ed eventi culturali.Oltre alla principale funzione scientifica del "Centro di Documentazione sull'Ordine dei Templari", con la realizzazione di una vera e propria banca dati in grado di mettere in rete siti architettonici, musei, archivi e istituti di ricerca, riferibili alla storia templare, l'ampio spazio della chiesa offrirà, infatti, anche la possibilità di ospitare attività legate alla convegnistica tradizionale, alle esposizioni temporanee, alla didattica, alla musica e a innumerevoli altre attività artistiche.
Comune di Perugia - Martedì 10 Marzo 2009
giovedì 18 dicembre 2008
mercoledì 26 novembre 2008

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- S. Rosario e Confessioni
- Catechesi - mons. Giuseppe Busani
- Santa Messa - don Pietro Viola e mons. Giuseppe Busani
- Preghiera di Guarigione
- Preghiera di Liberazione
- Al termine della S. Messa ascolto delle persone che lo richiedono
mercoledì 27 agosto 2008

La traversata sul mantello
Lo “straordinario” viaggio via mare di San Corrado Confalonieri (1291-1351) da Malta alla Sicilia
di Fulvio A. Malvicini
Un manoscritto maltese del tardo seicento, di un gesuita, riporta una bella e stimolante notizia agiografica; essa è stata anche riportata nel 1657 nelle “Animadversiones in Vitam Divi Conradi”, testo compreso nel libro del Gaetani che fu edito a Palermo nel suo “Vitae Sanctorum Siculorum”.
Oltre quindi a dirci del soggiorno maltese di San Corrado (argomento dibattuto perché pare non comprovato, ma comunque non da scartare quale ipotesi) viene narrato di come il Santo, avendo avuto dei diverbi con degli astiosi abitanti di Casal Musta nell’isola di Malta, lasciò quel luogo.
San Corrado si allontanò da Malta viaggiando sul mare sopra al suo mantello di pellegrino e penitente: il suo approdo fu la Sicilia.
Oltretutto il Santo piacentino profetizzò anche l’arrivo sull’isola di Malta dei Cavalieri di Gerusalemme, coloro che oggi conosciamo quali Cavalieri di Malta: ed in effetti nel 1530 il fatto si avverò!
E’ molto interessante questo ‘intermezzo’ agiografico legato a San Corrado che naviga steso sul suo mantello sul tratto di mare che lo vedrà poi arrivare in Sicilia, terra prediletta per la vita eremitica.
Il mare nella simbologia biblica, sappiamo significare il mondo, in tutti i suoi aspetti: ebbene Corrado ormai con l’anima perfettamente dedita alle sole letizie del Cristo, ‘vola’ sopra il mondo stesso, senza subirne danni. Il mantello del pellegrino-penitente non solo quindi si rivela una difesa dalle piogge, dalle bufere del viaggio naturale, ma diventa un ornamento necessario alla propria santificazione richiamata dallo stretto nesso con la penitenza, con una vita che passa ‘sopra’ al mondo e lo trasporta, povero del mondo materiale, in un cammino di solo spirito. Cammino che vede la sintesi finale nella vita eremitica e statica, in sola contemplazione, in una nuda e cruda grotta presso la Valle dei Pizzi vicino alla città di Noto, nella Sicilia sud-orientale.
testo web da Araldo di San Corrado