sabato 22 marzo 2008

Nella Pasqua di redenzione di nostro Signore
nell’anno 2008 abbiamo ricevuto un augurio
particolare, che giriamo a tutti


All’intercessione della più formidabile “testimonial”,
Maria Maddalena

(modello dell’umanità decaduta cui Cristo
ha portato la nuova legge dell’amore e del perdono),
assieme a Gregorio Magno e ad Agostino, ci affidiamo!

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In ciò che noi crediamo Dio è risorto
In ciò che noi vogliamo Dio è risorto
Nel mondo che faremo Dio è risorto,
Dio è risorto!
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Victimae paschali laudes
(sec. XI)

Victimae paschali laudes
immolent Christiani.
Agnus redemit oves:
Christus innocens Patri
reconciliavit peccatores.
Mors et vita duello conflixere mirando:
dux vitae mortus regnat vivus.
Dic nobis Maria quid vidisti in via?
Sepolcrum Christi viventis,
et gloriam vidi resurgentis:
Angelicos testes, sudarium, et vestes.
Surrexit Christus spes mea:
Praecedet suos in Galilaeam.
Scimus Christus surrexisse a mortuis vere:
tu nobis, victor Rex, miserere.


Alla vittima pasquale s'innalzi il sacrificio di lode,
l'agnello ha redento le pecore, Cristo innocente ha
riconciliato i peccatori col Padre.
La morte e la vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita, morto, regna sui vivi.
Dicci, o Maria, cosa vedesti sulla via?
Il sepolcro del Cristo vivente
e la gloria vidi del Risorgente; con gli angeli testimoni,
il sepolcro e le vesti;
vive Cristo, mia speranza e vi precede in Galilea.
Siamo sicuri che Cristo è risorto da morte vera.
Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.
Amen. Alleluia

mercoledì 19 marzo 2008

Questi è il figlio mio, l’Amato

Icona della crocefissione dipinta nella cappella (sacrario-sacrestia)

dell'Abbazia di Chiaravalle della Colomba - Alseno (PC).
l'affresco, che rappresenta Gesù in croce circondato da alcune
figure "chiave", rende bene l'idea di quel Figlio Amato che sa
amare fino al punto di guadagnare al Padre
la moltitudine dei suoi figli.
Il dipinto, di scuola giottesca, è stato realizzato a cavallo
tra il 14° e il !5° secolo.

Templari di San Bernardo:
la nostra vita è la Parola
Non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi
Dal libro del profeta Isaia (Is 50,4-9a)

Il Signore Dio mi ha dato una lingua da iniziati, perché io sappia indirizzare allo sfiduciato una parola.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come gliiniziati.
Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non ho opposto resistenza, nonmi sono tirato indietro.
Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mistrappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e aglisputi.
Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendola mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso.
È vicino chi mi rende giustizia; chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci.
Chi mi accusa? Si avvicini a me.
Ecco, il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole?

lunedì 17 marzo 2008

VENERDI' SANTO



21 marzo 2008
dalle ore 8 alle 24 presso la Chiesa

di san Giuseppe
all'Ospedale di Piacenza
esposizione e venerazione della

SANTA SPINA

data in dono ai piacentini da un pellegrino nel 1015,

fiorì due volte:
nel Venerdì Santo del 1490 e del 1512
Si conserva con grande venerazione

nell'Ospedale di Piacenza

GRAZIE CHIARA

Chiara Lubich ha concluso il viaggio terreno

In un clima sereno, di preghiera e di intensa commozione, Chiara Lubich ha concluso a 88 anni il suo viaggio terreno il 14 marzo 2008, alle ore 2 nella sua abitazione di Rocca di Papa (Roma), dove in nottata di ieri era rientrata per sua espressa volontà dopo il ricovero al Policlinico Gemelli.