BATTESIMO DEL SIGNORE
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,7-11.
e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo». In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto».
ASSETATI
Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo
(Mc1,8)
Venite all’acqua da grandi assetati,
alla roccia squarciata nel deserto
che disseta i cuori riarsi per la calura,
a Cristo sorgente perenne di acqua viva.
L’opera di rigenerazione è incominciata,
il travaglio troppo lungo dell’uomo
si risolve con lo sbocciare di un essere nuovo
che non muore più alla prima occasione.
Per accogliere Cristo, occorre aver fame
e sete di eternità, essere aperti alla grazia,
entrare nella morte, nella sofferenza con lui
sfidando, con la fede, il padre della morte.
Cercare Dio significa imprimere un nuovo
orientamento all’esistenza: andare
dove porta il cuore anelante che cerca
la vita preso chi la possiede e la dona.
Riconoscere Cristo Signore è l’opera
dello Spirito Santo che abita nel cuore
di chi crede, che attende con pazienza
e geme aspettando l’adozione promessa.
Battezzati, è morire e risorgere con Lui,
è andare con Lui per il mondo assetato
di luce, di amore, di giustizia e di pace
per svelare le verità nascoste da secoli.
È vivere dello Spirito del risorto
che permette di fare dono di se stessi,
diventando a sua volta acqua purificatrice
che disseta e salva il mondo errante.
Hai mai provato a vivere con questa
ebbrezza nuova nell’anima?
Quando hai sperimentato la libertà
del dono e la gioia vera della festa?
Togliti i calzari della superbia,
indossa l’abito nuziale della conversione,
attendi il Signore che passa nel servizio
gioioso ai fratelli che aspettano un segno.
Siedi alla mensa celeste del Pane
della Parola di salvezza che è Cristo,
ascolta, ascolta ancora perché l’anima
ha bisogno di essere nutrita di manna.
Al Battesimo, Gesù riceve il consenso celeste
che fa del Figlio di Maria l’Unto del Padre:
oggi egli ha il potere di allietare la nostra festa
trasformando la nostra acqua in vino nuovo.
Battezzato nel sangue della croce, Gesù
ora vive in noi ed è Spirito vivificatore;
è dentro il cuore del credente che lo ama
e infonde in tutti l’ebbrezza della sua grazia.
padrebenedetto 11, i, 2009
San Sofronio di Gerusalemme (?-639), monaco, vescovoInno dell'ufficio bizantino della Teofania
«Oggi il cielo si è aperto, lo Spirito scende su Gesù e la voce del Padre domina le acque: 'Questi è il Figlio mio prediletto !'»
Oggi il Sole senza tramonto è sorto e il mondo è illuminato dalla luce del Signore... Oggi le nubi fanno piovere sull'umanità una rugiada celeste di giustizia. Oggi colui che non è stato creato si fa volontariamente imporre le mani da colui che da lui è stato creato. Oggi il profeta e precursore viene incontro al suo Maestro, ma sta accanto a lui con tremore, vedendo la condiscendenza di Dio nei nostri confronti.Oggi le onde del Giordano sono cambiate in fonti di salvezza dalla presenza del Signore... Oggi le offese degli uomini sono cancellate nelle acque del Giordano. Oggi il paradiso si apre davanti all'umanità e il sole di giustizia brilla su di noi (Mal 3,20)... Oggi il Maestro si affretta a farsi battezzare per sollevare il genere umano. Oggi colui che non può abbassarsi si china davanti al suo servo per liberarci dalla schiavitù. Oggi abbiamo acquisito il Regno dei cieli, perché non ci saranno confini al Regno del Signore.Oggi la terra e il mare condividono la gioia del mondo e il mondo è pieno di gioia. «Ti videro le acque, Dio, ti videro e ne furono sconvolte» (Sal 77,17). «Il Giordano si volse indietro» (Sal 113,3) quando vide il fuoco della Divinità venire a lui corporalmente e scendere nel suo corso. Il Giordano si volse indietro quando vide lo Spirito discendere dal cielo come una colomba e posarsi su di te. Il Giordano si volse indietro quando vide l'Invisibile reso visibile, il Creatore fatto carne, il Signore prendere la forma dello schiavo... Le nubi fecero sentire la loro voce nell'ammirazione che causava loro la venuta fra di noi della Luce da Luce, del vero Dio da vero Dio.Oggi nel Giordano vediamo la festa del Signore. E vediamo il Signore buttare nel Giordano la morte che la nostra disobbedienza ci aveva meritato, il pungiglione dell'errore, le catene dell'inferno, e dare al mondo il battesimo della salvezza.
Battesimo del Signore (festa)
Il Battesimo di Gesù (1° dei Misteri della Luce, introdotti dal Servo di Dio Pp Giovanni Paolo II) da parte di Giovanni Battista è raccontato da ciascuno dei Vangeli sinottici : Matteo 3,13-17; Marco 1,9-11 e Luca 3,21-22. Il più eloquente dei tre è, però, Matteo :
[13] In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui.
[14] Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?".
[15] Ma Gesù gli disse: "Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia". Allora Giovanni acconsentì.
[16] Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.
[17] Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".
La Chiesa Cattolica festeggia il Battesimo di Gesù la domenica dopo l’Epifania del Signore. Siccome l'Epifania è il 6 gennaio, la festa del Battesimo cade nella domenica compresa tra il 7 ed il 13 gennaio, concludendo il periodo natalizio dell’anno liturgico come, del resto, si può leggere nel testo che segue:
FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE
BENEDETTO XVI
ANGELUS
Piazza San PietroDomenica, 13 gennaio 2008
Cari fratelli e sorelle!
Con l’odierna festa del Battesimo di Gesù si chiude il tempo liturgico di Natale. Il Bambino, che a Betlemme i Magi vennero ad adorare dall’oriente offrendo i loro doni simbolici, lo ritroviamo ora adulto, nel momento in cui si fa battezzare nel fiume Giordano dal grande profeta Giovanni (cfr Mt 3,13). Nota il Vangelo che quando Gesù, ricevuto il battesimo, uscì dall’acqua, si aprirono i cieli e scese su di lui lo Spirito Santo come una colomba (cfr Mt 3,16). Si udì allora una voce dal cielo che diceva: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" (Mt 3,17). Fu quella la sua prima manifestazione pubblica, dopo trent’anni circa di vita nascosta a Nazaret. Testimoni oculari del singolare avvenimento furono, oltre al Battista, i suoi discepoli, alcuni dei quali divennero da allora seguaci di Cristo (cfr Gv 1,35-40). Si trattò contemporaneamente di cristofania e teofania: anzitutto Gesù si manifestò come il Cristo, termine greco per tradurre l’ebraico Messia, che significa "unto": Egli non fu unto con l’olio alla maniera dei re e dei sommi sacerdoti d’Israele, bensì con lo Spirito Santo. Al tempo stesso, insieme con il Figlio di Dio apparvero i segni dello Spirito Santo e del Padre celeste.
Qual’è il significato di questo atto, che Gesù volle compiere – vincendo la resistenza del Battista – per obbedire alla volontà del Padre (cfr Mt 3,14-15)? Il senso profondo emergerà solo alla fine della vicenda terrena di Cristo, cioè nella sua morte e risurrezione. Facendosi battezzare da Giovanni insieme con i peccatori, Gesù ha iniziato a prendere su di sé il peso della colpa dell’intera umanità, come Agnello di Dio che "toglie" il peccato del mondo (cfr Gv 1,29). Opera che Egli portò a compimento sulla croce, quando ricevette anche il suo "battesimo" (cfr Lc 12,50). Morendo infatti si "immerse" nell’amore del Padre ed effuse lo Spirito Santo, affinché i credenti in Lui potessero rinascere da quella sorgente inesauribile di vita nuova ed eterna. Tutta la missione di Cristo si riassume in questo: battezzarci nello Spirito Santo, per liberarci dalla schiavitù della morte e "aprirci il cielo", l’accesso cioè alla vita vera e piena, che sarà "un sempre nuovo immergersi nella vastità dell’essere, mentre siamo semplicemente sopraffatti dalla gioia" (Spe salvi, 12).
... E preghiamo per tutti i cristiani, affinché possano comprendere sempre più il dono del Battesimo e si impegnino a viverlo con coerenza, testimoniando l’amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Con l’odierna festa del Battesimo di Gesù si chiude il tempo liturgico di Natale. Il Bambino, che a Betlemme i Magi vennero ad adorare dall’oriente offrendo i loro doni simbolici, lo ritroviamo ora adulto, nel momento in cui si fa battezzare nel fiume Giordano dal grande profeta Giovanni (cfr Mt 3,13). Nota il Vangelo che quando Gesù, ricevuto il battesimo, uscì dall’acqua, si aprirono i cieli e scese su di lui lo Spirito Santo come una colomba (cfr Mt 3,16). Si udì allora una voce dal cielo che diceva: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" (Mt 3,17). Fu quella la sua prima manifestazione pubblica, dopo trent’anni circa di vita nascosta a Nazaret. Testimoni oculari del singolare avvenimento furono, oltre al Battista, i suoi discepoli, alcuni dei quali divennero da allora seguaci di Cristo (cfr Gv 1,35-40). Si trattò contemporaneamente di cristofania e teofania: anzitutto Gesù si manifestò come il Cristo, termine greco per tradurre l’ebraico Messia, che significa "unto": Egli non fu unto con l’olio alla maniera dei re e dei sommi sacerdoti d’Israele, bensì con lo Spirito Santo. Al tempo stesso, insieme con il Figlio di Dio apparvero i segni dello Spirito Santo e del Padre celeste.
Qual’è il significato di questo atto, che Gesù volle compiere – vincendo la resistenza del Battista – per obbedire alla volontà del Padre (cfr Mt 3,14-15)? Il senso profondo emergerà solo alla fine della vicenda terrena di Cristo, cioè nella sua morte e risurrezione. Facendosi battezzare da Giovanni insieme con i peccatori, Gesù ha iniziato a prendere su di sé il peso della colpa dell’intera umanità, come Agnello di Dio che "toglie" il peccato del mondo (cfr Gv 1,29). Opera che Egli portò a compimento sulla croce, quando ricevette anche il suo "battesimo" (cfr Lc 12,50). Morendo infatti si "immerse" nell’amore del Padre ed effuse lo Spirito Santo, affinché i credenti in Lui potessero rinascere da quella sorgente inesauribile di vita nuova ed eterna. Tutta la missione di Cristo si riassume in questo: battezzarci nello Spirito Santo, per liberarci dalla schiavitù della morte e "aprirci il cielo", l’accesso cioè alla vita vera e piena, che sarà "un sempre nuovo immergersi nella vastità dell’essere, mentre siamo semplicemente sopraffatti dalla gioia" (Spe salvi, 12).
... E preghiamo per tutti i cristiani, affinché possano comprendere sempre più il dono del Battesimo e si impegnino a viverlo con coerenza, testimoniando l’amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.