giovedì 5 febbraio 2009

Grande raduno dei Templari Cattolici Italiani a Piacenza

Piu' di duecentocinquanta in preghiera

Eravamo piu’ di duecentocinquanta tra cavalieri, dame, amici e sostenitori per la notte di meditazione e preghiera dell’uno e due febbraio 2009 presso la cappella di San Riccardo Pampuri a Piacenza.
Molti si sono uniti a noi spiritualmente da varie città d’Italia, ma anche da stati esteri: Spagna, Argentina, Brasile, Inghilterra, Francia, Stati Uniti, Filippine, Cile, Irlanda.

Che il buon Dio benedica tutti.
ELUANA VIVE!

C’è un tempo per nascere ed un tempo per morire, così troviamo scritto nell’Ecclesiaste, ma quel tempo non è dell’uomo. Non lo può essere perché il mistero della vita ed il mistero della morte trascendono la natura umana e celebrano la gloria di Dio. Ora per Eluana è giunto il momento del silenzio. NO! Non un silenzio di Rassegnazione e nemmeno di supina accettazione del vociare altrui, di chi ha vociato fino ad ora per sostenere le sue battaglie legali per far morire Eluana. Il silenzio deve essere e sarà quello del rispetto per una giovane donna che deve morire perché qualcuno non accetta più il suo stato di bisogno e le vuole togliere il diritto alla vita. Eluana è viva, il suo cuore batte e lei respira, ma c’è, nonostante ci sia chi vuole trasformare la pìetas in una SENTENZA DI MORTE. L’amore non può essere veicolo di morte, in nessun caso, altrimenti si trasforma in becero egoismo e nemmeno può esserlo la pietà per una esistenza tremenda ma che è sempre vita.
Il mistero della vita ed il mistero della morte trascendono la natura umana. Ma gli uomini a volte cercano di fare proprio il diritto di dare la morte ammantandosi di quella legalità che risolve il problema della giustizia umana, e solo quella. Ma La corsa insensata ad equipararsi a Dio porta l’uomo a dimenticare che c’è un momento per nascere ed uno per morire come citavamo all’inizio di queste poche righe.
Aborto e morte di Eluana nascono da questa dissennatezza megalomane. Per questo, fratelli e sorelle restiamo in silenzio, vicino ad Eluana pregando Dio, perché Lei trovi quella pace che l‘egoismo umano le ha negato, là dove l’egoismo dell’uomo non potrà mai arrivare.

Carissima Eluana noi preghiamo per te e Tu, per noi

fra’ Gianpaolo Leani Legatus Loci, Commanderia Santa Croce Cremona

lunedì 2 febbraio 2009

Cremona:
nuova Commanderia Templare


La congregazione de Templari di San Bernardo ha iniziato la costruzione della Commanderia di Cremona. Una costruzione che non è fatta di pietra ma di uomini e donne che hanno liberamente scelto di unirsi a noi per testimoniare con la loro vita che Gesu' Cristo è la luce che vince la tenebra, è l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo e a chi lo ha accolto ha dato il potere di divenire figli di Dio. Chi vive e crede in Lui non morirà in eterno.

Cremona Vive

Sta a noi farla vivere sempre.

I poveri cavalieri del Tempio hanno iniziato il loro percorso cremonese.

Oggi Cremona vive, dopo che quasi sette secoli or sono l'ingordigia di un re e la debolezza di un esilio avevano sospeso ma non interrotto questa vita.
Oggi una preghiera in piu' si è aggiunta a quella dei fedeli cremonesi. Coloro che vorranno conoscere per capire e provare la nostra via sappiano che i mantelli bianchi hanno arricchito la città di una immagine che non è e non deve essere immagine ma testimonianza e sostanza.
A tutti noi dimostrarlo, con il nostro servizio.
Il nostro Vescovo ha ricevuto e riceverà la nostra ubbidienza pur nella difficoltà, nelle incomprensioni e nei dubbi di alcuni, con la gioia di una rinascita.
Cremona vive e noi vogliamo vivere con Cremona nel Tempio e per il Tempio. Con i nostri fratelli di un tempo mai lontano. Con i nostri fratelli e sorelle in ogni luogo.

fra Giampaolo Leani - Legatus Loci