lunedì 16 giugno 2008

DIFENDERCI DAL SATANISMO
e dalle SETTE

LEGISLAZIONE

I reati piu' comuni associati al satanismo sono: violenza carnale, maltrattamenti, tortura e uccisione di animali e/o di persone, profanazione di chiese, necrofilia, uso di stupefacenti, vilipendio di tombe. L'abolizione del reato di plagio, nel 1981, da parte della Corte Costituzionale non ha favorito l'individuazione e la repressione dei gruppi satanici che perseguono, al pari di altre sette distruttive, il reclutamento e le tecniche di lavaggio del cervello. In Italia, quindi, siamo di fronte a un grave vuoto legislativo. La stessa Consulta aveva invitato il legislatore a riformulare il delitto di plagio, ma nessuno, in oltre 20 anni, l’ha fatto. Un mezzo sanzionatorio efficace potrebbe essere una riedizione dello stesso reato, basata sul condizionamento mentale all'interno delle sette, che non sarebbe piu’ una formula generica e restringerebbe il campo d'azione. In ogni caso la lotta verso gli atteggiamenti e i reati esposti, deve confrontarsi non solo con la tutela costituzionale prevista dagli articoli 18 (liberta’ di associazione) e 19 (liberta’ di culto), ma anche con il secondo comma dello stesso articolo 18, che vieta le associazioni segrete.
Legislazione:

1) Il Disegno di Legge 800 (primo firmatario sen. Renato Meduri) dice:

1. Chiunque, mediante violenza, minacce, suggestioni o con qualunque altro mezzo, condizionando e coartando la formazione dell'altrui volonta', pone taluno in uno stato di soggezione tale da escludere o limitare la liberta' di agire, la capacita' di autodeterminazione e quella di sottrarsi alle imposizioni altrui, e' punito con la reclusione da 6 a 12 anni.

2. Costituisce aggravante se tramite i mezzi indicati al comma 1, la vittima e' indotta a compiere atti lesivi o pericolosi per la propria o per l'altrui integrita' fisica o psichica.

3. Se i fatti previsti nei commi 1 e 2 sono commessi in danno di persona minore di anni diciotto, la pena non puo' essere inferiore a 10 anni di reclusione.

2) La proposta di legge 3770 (11/03/03), recante misure contro i movimenti sedicenti religiosi, esoterici o magici ed i seguaci del culto di Satana (che vede come primo firmatario il deputato Roberto Alboni), e' la piu’ recente e si prefigge una tutela contro i reati commessi in ambito esoterico-satanista, introducendo la nuova figura di reato di abuso di rituale esoterico-satanico e dichiarando di voler comparare le sette sataniche alle associazioni segrete.

CLASSIFICAZIONE DEI GRUPPI, 4 TIPOLOGIE

Luciferismo: satanismo di orientamento manicheo. Venera Lucifero, ma non lo considera il principio del male, bensi' il ribelle contro Dio creatore, complementare a Dio

Satanismo acido: gruppi satanici composti prevalentemente da giovani che prediligono le azioni violente, l'uso di droga, le orge sessuali . Non possono essere definiti strutturati e organizzati.
A questi gruppi si ricollegano attivita' di profanazione e rituali sacrificali ; sono fortemente osteggiati dagli altri satanisti, piu’ razionali, sebbene siano spesso riscontrati degli appartenenti ai gruppi chiusi che entrano nei gruppi giovanili, per osservare, manovrare, ordinare e sostenerli anche finanziariamente.
Tra i rappresentanti piu’ significativi vi e' il famoso gruppo The Family di Charles Manson. L'affiliazione e' semplice: spazi giovanili in cui il consumo della droga o un certo tipo di ribellione verso le regole sociali fomentano una cultura che segue l'onda di complessi musicali - attualmente trash-metal - libri o film che veicolano, istruiscono e spingono all'imitazione della ritualita'.
La noia, la curiosita', il gusto della trasgressione o del proibito, la solitudine e, soprattutto, l'ignoranza sono alla base della loro costituzione.
Attualmente Internet rappresenta lo strumento privilegiato per stabilire dei contatti ed eseguire rituali tra i piu’ diversificati; precedentemente i satanisti usavano il passa parola e gli annunci pseudo-anonimi sui giornali di inserzioni gratuite. L'ordine gerarchico e' formale; i ruoli riguardano la suddivisione del lavoro, la pubblicazione del materiale e le pubbliche relazioni; esiste un capo e dei collaboratori attivi, come il moderatore della mailing list, traduttori ed anche responsabili regionali, con l'incarico di contattare personalmente gli interessati del proprio territorio. Pero' il reclutamento vero e proprio non e' accettato: non sarebbe coerente con gli scopi del gruppo; e' importante che siano gli esterni ad avvicinarsi, osservare ed accettare, seguire, collaborare - Satanismo occultista o tradizionalista: si accettano gli assunti di base della Bibbia, ma ci si schiera dall'altra parte. Nasce in occidente in eta' post-medioevale. Tra i rappresentanti contemporanei si ricorda il Tempio di Set, fondato nel 1975 a San Francisco da Michael Aquino. Il satanismo occultista agisce su invito, secondo una prudente selezione di persone e interessi. E' caratterizzato da un culto organizzato, da parte di gruppi strutturati o gerarchici - Satanismo razionalista: Satana e' il simbolo di una visione del mondo anticristiana, ed edonista. Il fondatore di tale filosofia satanica e' Anton Szandon LaVey, che ha subito anch’egli frammentazioni o scismi.

STRUTTURA DEL SATANISMO

Il satanismo e' una struttura quasi gerarchizzata in cui sono riscontrabili varie figure. Innanzitutto il sedicente sacerdote, che ha un indubbio ruolo propositivo e guida i cosiddetti fedeli o adepti. E' un personaggio a volte controverso che, oltre la conduzione spirituale, diviene punto di riferimento per i partecipanti. Il 'sacerdote' presiede quella che viene definita messa nera. La celebrazione della messa e' prevalentemente caratterizzata da riti orgiastici e da atteggiamenti, discorsi ed espressioni sacrileghe che hanno l'evidente obiettivo di ridicolizzare la messa cattolica, infierendo sulle figure centrali del culto cristiano: Gesu' Cristo, la Madonna ecc.
Ogni gruppo svolge rituali a modo suo o mette in atto cerimoniali particolari basandosi su testi ad hoc, di comune consultazione. Questa e' una costante del variopinto universo satanico, dove rivalita', concorrenza, prepotenza, individualismo, arroganza, mitomania, megalomania e ignoranza giocano un ruolo importante.
Il satanista conosce poco o nulla i testi sacri in cui si parla di Satana; non conosce neppure il vero significato del numero 666 (tale cifra fa riferimento all'8° imperatore, Domiziano, che perseguitava i cristiani; al 666 si arriva sommando tutti i numeri da 1 a 8 (1 + 2 + 3 etc.), il cui risultato e' 36, e poi sommando tutti i numeri da 1 a 36: cosi’ si ottiene 666; l’autore dell'Apocalisse utilizzo' questo sistema per non svelare esplicitamente Domiziano e non rischiare la vita).
Esiste quasi sempre una guida, raramente sono due; gli adepti ci sono in ogni caso. La parola adepto deriva dal latino adibisci, che vuol dire ottenere. Il loro traguardo e' raggiungere e far raggiungere il potere, ma diventa una tragica disillusione. La relazione che si stabilisce tra guida e adepti e' una dipendenza psicologica, economica e, molto spesso, sessuale: ha origine nella segretezza, nell'obbedienza, nella sudditanza e nell'intimidazione; quest'ultima, quando degenera, si trasforma in ricatto e minaccia. In sostanza nel satanismo le matrici piu’ comuni e collaudate da tutti i gruppi sono:
1) azioni criminose commesse, anche solo apparentemente, in nome di Satana;
2) tipologia occultista che crede nelle stesse tesi dei cristiani, rivisitandole in chiave blasfema;
3) insegnare ad odiare la vita con umiliazioni dolorose e sconce, che suscitano l’odio, che diventa odio contro la vita stessa; tant'e’ vero che il suicidio e’ spesso suggerito, praticato, mascherato da incidente: la persona diventa una pseudo-personalita’ con le emozioni piu’ negative dell'uomo, compresa la svalutazione della vita altrui. L'unica divinita' e' l'uomo, e Satana e' il simbolo da onorare perche’ concederebbe all'uomo un dominio sugli altri e darebbe quelle soddisfazioni terrene cui l'uomo aspira, in contraddizione col fatto che l'atto piu’ irriverente a Dio ed alla morale umana e’ il togliersi la vita. Cio’ dimostra che la vittima e’ uno strumento contro Dio, anziche’ una persona da soddisfare.
Il satanismo e', per ammissione degli stessi satanisti, egoismo, odio, individualismo, guerra a tutto cio' che ostacola il raggiungimento del piacere e gusto a fare del male agli altri, non solo uccidendoli, ma facendoli soffrire. L'iniziazione, invece, e’ un'azione umiliante che scardina la personalita’, sostituita dal dolore fisico e psicologico, che si trasforma in disprezzo della vita, di se’ e degli altri. Ecco perche' i satanisti arrivano a compiere azioni illegali: non hanno freni inibitori riguardo cio’ che e’ illecito.

Ai lettori ulteriore studio personale e ricerca.

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LE BUFALE, LE TROVATE dei SETTARISTI
per indicare la fine del mondo:
ma la Chiesa, come sempre è, era e sarà, docet
Da un libro importantissimo:
L’Anticristo, di Agostino Lémann, un classico.

AGOSTINO LÉMANN

CAN. ONOR. DELLA PRIMAZIALE DI LIONE, PROF. DI S. SCRITTURA E DI LINGUA EBRAICA PRESSO LA FACOLTÀ CATTOLICA

L'ANTICRISTO

Unica traduzione approvata dall'Autore del Can. BENEDETTO NERI,
ed. Pietro Marietti in Torino, 1919


PROIBIZIONE di INDICARE LA DATA DELLA FINE DEL MONDO
a partire dalla Sacra Scrittura.

I motivi di questa proibizione sono indicati nel testo di essa:
Prima di tutto, il rispetto dovuto alla volontà di Dio. Egli è il padrone assoluto del tempo e di quanto in esso succede: non conviene, dunque, che gli uomini, da indiscreti voglian conoscere, in antecedenza, il risultato de' suoi eterni decreti.
Come si devono comportare, riguardo a questi eterni decreti, lo, dice l'autore ispirato dell'Ecclesiastico: "Non cercare quello the è sopra di te, e non voler indagare quelle cose che sorpassano le tue forze... Non essere curioso scrutatore delle molte opere di Dio".
Il rispetto dovuto ai decreti e alle opere di Dio, la penna di sant'Agostino l'ha espresso in quest'ammirabile sentenza: "Onora ciò che ancora non comprendi, e tanto più onoralo quanto i veli son più fitti. Quanto più uno è degno di onore tanti più veli pendono nella sua casa. I veli comandano l'onore dovuto al segreto e si alzano a coloro che si vogliono onorare".

Il secondo motivo della proibizione è di risparmiare ai fedeli preoccupazioni fastidiose, pericolose pe' doveri da compiere all'ora presente.
Si ricordi la paura de' Tessalonicesi che san Paolo fu costretto a rassicurare: "Noi vi preghiamo, o fratelli, che non vi lasciate atterrire; ...quasi imminente sia il giorno del Signore". E dopo aver tracciato il ritratto dell'Anticristo nel capitolo II della sua lettera, l'Apostolo lo fa seguire, al capitolo III, da questo consiglio: "Abbiam udito che alcuni tra voi procedono disordinatamente, i quali non fanno nulla, ma si affaccendano senza pro. Ora a questi tali facciamo sapere e li scongiuriamo nel Signor Gesù Cristo, che lavorando in silenzio mangino il loro pane".

Il terzo motivo è d'impedire gli scandali, sempre dannosi alle anime. Perchè allorquando l'avvenimento non giustifica le predizioni avventate, coloro che son deboli nella fede ne prendono occasione per disprezzare le vere profezie della Scrittura e di dubitarne. Così è accaduto più d'una volta in diversi tempi; e la storia ecclesiastica ha dovuto registrare i nomi di molti di questi sognatori che ebbero l'audacia di annunziare per un'epoca determinata la venuta dell'Anticristo; per esempio :

Un giovane parigino visionario annunzia pubblicamente da una cattedra di Parigi, verso il 960, che l'Anticristo verrebbe alla fine dell'anno 1000. Fu confutato vittoriosamente da Abbone, il futuro abate di Fleury:

Fluentino da Firenze, condannato nel 1105 da Pasquale II;
Arnoldo da Villanuova, condannato nel 1311. Avea fissato la venuta e la persecuzione dell'Auticristo all'anno 1377:
Bartolomeo Janovesio, condannato da Papa Urbano V per aver fissato questa venuta nel giorno della Pentecoste del 1360;
Niccolò Cusano l'annunziò per gli anni 1700 o 1734;
Mamero Bruschio, pel 15S9 o 1643:
Girolamo Cardano, per l'anno 1800:
M. d'Hedouville, tra il 1952 e 1953;
L'autore anonimo dei Precursori dell'Anticristo, per l'anno 1957;
L'abate Maitre fissa la fine del mondo alla fine del secolo XX o nel corso del XXI.
Questi esempi non sono una dimostrazione della sapienza della Chiesa nel proibire che ha fatto di fissare una data determinata sia per questa venuta, sia per la fine del mondo?

Ai lettori l'approfondimento personale.

Articoli tratti dal sito Amarelachiesa.blogspot.com