20 AGOSTO
SAN BERNARDO
Abate e Dottore della Chiesa
(1090-1153)
Memoria
SAN BERNARDO
Abate e Dottore della Chiesa
(1090-1153)
Memoria
Nato a Fontaines, in Borgogna, « l’ultimo dei Padri, ma certo non inferiore ai primi » (come lo chiamò Mabillon), reagendo alla dialettica scolastica incipiente, si mantenne saldissimo nella tradizione della Scrittura, dei Padri, della liturgia e della vita monastica. Secondo fondatore dei Cistercensi era entrato a 22 anni nell’abbazia di Cîteaux (Cistercium da cui il nome dell’ordine) presso Digione, seguito dai suoi fratelli e da un folto gruppo di giovani, irresistibilmente attratti dal suo entusiasmo. Fondò in seguito l’abbazia di Chiaravalle dove morì. Unendo lo studio e la contemplazione all’azione più intensa, Bernardo predicò la seconda crociata, intervenne come pacificatore nelle contese che dividevano i cristiani, e fondò ben 68 monasteri dalla Spagna alla Siria, dalla Sicilia alla Svezia. Oltre che centri di vita religiosa erano scuole di agricoltura e di manifattura (industria della lana in Inghilterra). Bernardo scrisse molti commenti alla Scrittura. Il suo principio ascetico: « L’amore è la più grande forza della vita spirituale » lo sperimentò nella sua vita. La dottrina di san Bernardo è proposta a tutta la Chiesa che lo riconosce come « Dottore ». Dante tesse l’elogio della « vivace carità » del grande « cavaliere di Maria » (Paradiso: 31,52-69.94-142; 32,151; 33,1-54).