TEMPLARI,
PATACCHE e VANAGLORIA
C'erano una volta, ma ci sono ancora, i cosiddetti ordini neotemplari che rivendicano discendenze improbabili e vanagloriose.
Oggi che è palesemente risaputo che non esiste un Ordine Templare fuori dalla Chiesa Cattolica, assistiamo ad artifizi di ogni sorta, retromarce e, soprattutto, camuffamenti, compresa la diffamazione, le minacce e la menzogna. Ma pur con tutto l’impegno possibile, non riusciamo a capire quale interesse ci sia a servire il Signore e la Chiesa Cattolica tanto da dover scomodare le peggiori tentazioni del peccato.
I templari vanagloriosi basano la loro forza sulle vanità ed il bisogno dei mediocri di potersi fregiare di uno pseudo titolo onorifico ed abiti appariscenti, in perfetto contrasto con la Regola dei Poveri Commilitoni di Cristo, che ben sanno a quanto poco serva la seta e l’oro.
I templari vanagloriosi hanno religioni e fedi diverse, alcuni anche pagane, ma vestono candidamente tutti uguali, in attesa di trasmigrare in altro corpo.
I templari vanagloriosi rivendicano primogeniture ovunque, anche la dove già sono stati altri, che non essendo “vanagloriosi” hanno avuto il buon gusto di tacere.
Chiamare Cavalieri i vanagloriosi è come dire che le unioni tra individui dello stesso sesso equivalgono ad una famiglia.
In ogni caso, sono sempre e comunque i frutti, che danno il nome all'albero. E' inutile affannarsi a cercare uva sulle acacie!
Ma intanto, in attesa che i tempi rendano evidente a tutti la situazione, i templari vanagloriosi appaiono in ogni dove. Hanno, dicono, santi in Paradiso, ma non la raccontano mai tutta. I numeri non tornano mai del tutto, sono sempre in evidente eccesso, così come le loro parole e le loro azioni.