giovedì 25 dicembre 2008


BAMBINO

E il verbo si è fatto carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.

(Gv 1,14)

Bambino sei perché Figlio del Padre
bambino ancora tra tanti bambini
sei entrato nel gioco della vita
e hai saputo conservarti bambino.

Bambino nella povertà della nascita
bambino nel terrore della fuga
bambino sulle braccia tremanti di Simeone
bambino nel candore della disputa giocando coi dottori.

Bambino a Nazaret, sempre sottomesso,
bambino quando la Madre ti chiama a dare
disposizioni ai servi e nell’incanto del miracolo,
gusti il vino nuovo preparato da un bambino.

Bambino all’ombra dello Spirito
che il Padre proclama Figlio Bambino.
Bambino che fa camminare il paralitico
offrendo insperatamente il perdono dei peccati.

Bambino in tutte le opere ed i segni
che non ti esaltano perché fatti dal Padre per te;
bambino, giacché agisci sempre per Lui
senza attribuire nulla a te stesso.

E’ il bambino che gioca
moltiplicando seriamente i pani
facendo pescare grossi pesci miracolosi
risuscitando morti e baciando lebbrosi guariti.

Perché bambino, hai potuto dare te stesso
come acqua viva che zampilla eternamente
come luce che dirada le tenebre più oscure
come pane mangiato per la fame dei nostri cuori.

Bambino sei perché entri nella croce
accettando di non fare la tua volontà,
bambino perché sei generoso da morire per i cattivi
e scegli come compagno di gloria il malfattore.

Proprio perché bambino sei risorto fuori del tempo,
non ti consumi perché fonte inesauribile di vita nuova;
il Bambino è eterno e non muore mai
perché il Padre lo ama e lo fa vivere in noi.

Sei tanto bambino
che puoi far diventare bambini anche noi
per gioire della vita, dell’amore
facendo a gara chi é più bambino dell’altro.

Tu sei il Bambino Santo
che vuole nascere in noi
per farci diventare bambini
per il gioco del Regno dei cieli.

padrebenedetto 23-xii-2004

Con questa composizione evangelica, ho iniziato a scrivere ogni domenica, dalla data indicata sopra.