giovedì 6 marzo 2008


Il Santo Padre:

VESCOVO DI ROMA

VICARIO DI GESÙ CRISTO

SUCCESSORE DEL PRINCIPE DEGLI APOSTOLI

SOMMO PONTEFICE DELLA CHIESA UNIVERSALE

PATRIARCA DELL’OCCIDENTE

PRIMATE D’ITALIA

ARCIVESCOVO E METROPOLITA DELLA
PROVINCIA ROMANA

SOVRANO DELLO STATO DELLA
CITTÀ DEL VATICANO

SERVO DEI SERVI DI DIO
JOSEPH RATZINGER


nato in Marktl am Inn,Diocesi di Passau (Germania),
il 16 aprile 1927;
ordinato Sacerdote il 29 giugno 1951;
eletto a München und Freising il 25 marzo 1977
e consacrato il 28 maggio 1977;
creato e pubblicato Cardinalenel Concistoro
del 27 giugno 1977

Seguirono in Roma, nel 2005

la Sua elezione al Pontificato: 19 aprile
l'inizio solenne del Suo ministero
di Pastore Universale della Chiesa: 24 aprile

dall' OMELIA DI BENEDETTO XVI
DURANTE LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA E
L’INSEDIAMENTO SULLA CATHEDRA ROMANA
IN SAN GIOVANNI IN LATERANO

07 maggio 2005

... Il Vescovo di Roma siede sulla sua Cattedra per dare testimonianza di Cristo. Così la Cattedra è il simbolo della potestas docendi, quella potestà di insegnamento che è parte essenziale del mandato di legare e di sciogliere conferito dal Signore a Pietro e, dopo di lui, ai Dodici. Nella Chiesa, la Sacra Scrittura, la cui comprensione cresce sotto l’ispirazione dello Spirito Santo, e il ministero dell’interpretazione autentica, conferito agli apostoli, appartengono l’una all’altro in modo indissolubile. Dove la Sacra Scrittura viene staccata dalla voce vivente della Chiesa, cade in preda alle dispute degli esperti. Certamente, tutto ciò che essi hanno da dirci è importante e prezioso; il lavoro dei sapienti ci è di notevole aiuto per poter comprendere quel processo vivente con cui è cresciuta la Scrittura e capire così la sua ricchezza storica. Ma la scienza da sola non può fornirci una interpretazione definitiva e vincolante; non è in grado di darci, nell’interpretazione, quella certezza con cui possiamo vivere e per cui possiamo anche morire. Per questo occorre un mandato più grande, che non può scaturire dalle sole capacità umane. Per questo occorre la voce della Chiesa viva, di quella Chiesa affidata a Pietro e al collegio degli apostoli fino alla fine dei tempi.

Questa potestà di insegnamento spaventa tanti
uomini dentro e fuori la Chiesa...

Tratto da amarelachiesa.blogspot.com