giovedì 2 ottobre 2008


SS. ANGELI CUSTODI
2 OTTOBRE - MEMORIA

Ti custodiscano in tutti i tuoi passi

Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate (Disc. 12 sul salmo 90: Tu che abiti, 3, 6-8; Opera omnia, ed. Cisterc. 4 [1966] 458-462) «Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi» (Sal 90, 11). Ringrazino il Signore per la sua misericordia e per i suoi prodigi verso i figli degli uomini. Ringrazino e dicano tra le genti: grandi cose ha fatto il Signore per loro. O Signore, che cos'è l'uomo, per curarti di lui o perché ti dai pensiero per lui? Ti dai pensiero di lui, di lui sei sollecito, di lui hai cura. Infine gli mandi il tuo Unigenito, fai scendere in lui il tuo Spirito, gli prometti anche la visione del tuo volto. E per dimostrare che il cielo non trascura nulla che ci possa giovare, ci metti a fianco quegli spiriti celesti, perché ci proteggano, e ci istruiscano e ci guidino. «Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi». Queste parole quanta riverenza devono suscitare in te, quanta devozione recarti, quanta fiducia infonderti! Riverenza per la presenza, devozione per la benevolenza, fiducia per la custodia. Sono presenti, dunque, e sono presenti a te, non solo con te, ma anche per te. Sono presenti per proteggerti, sono presenti per giovarti. Anche se gli angeli sono semplici esecutori di comandi divini, si deve essere grati anche a loro perché ubbidiscono a Dio per il nostro bene.

Siamo dunque devoti, siamo grati a protettori così grandi, riamiamoli, onoriamoli quanto possiamo e quanto dobbiamo.Tutto l'amore e tutto l'onore vada a Dio, dal quale deriva interamente quanto è degli angeli e quanto è nostro. Da lui viene la capacità di amare e di onorare, da lui ciò che ci rende degni di amore e di onore.

Amiamo affettuosamente gli angeli di Dio, come quelli che saranno un giorno i nostri coeredi, mentre nel frattempo sono nostre guide e tutori, costituiti e preposti a noi dal Padre. Ora, infatti, siamo figli di Dio. Lo siamo, anche se questo attualmente non lo comprendiamo chiaramente, perché siamo ancora bambini sotto amministratori e tutori e, conseguentemente, non differiamo per nulla dai servi. Del resto, anche se siamo ancora bambini e ci resta un cammino tanto luogo e anche tanto pericoloso, che cosa dobbiamo temere sotto protettori così grandi?

Non possono essere sconfitti né sedotti e tanto meno sedurre, essi che ci custodiscono in tutte le nostre vie. Sono fedeli, sono prudenti, sono potenti. Perché trepidare? Soltanto seguiamoli, stiamo loro vicini e restiamo nella protezione del Dio del cielo.

Salmo Responsoriale Dal Salmo 90Il Signore manda i suoi angeli sul nostro cammino.Tu che abiti al riparo dell'Altissimoe dimori all'ombra dell'Onnipotente, dì al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido». Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; non temerai i terrori della notte né la freccia che vola di giorno, la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno. Non ti potrà colpire la sventura,nessun colpo cadrà sulla tua tenda. Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi.


Santi Angeli Custodi

Nella storia della salvezza, Dio affida agli Angeli l'incarico di proteggere i patriarchi, i suoi servi e tutto il popolo eletto. Pietro in carcere viene liberato dal suo Angelo. Gesù a difesa dei piccoli dice che i loro Angeli vedono sempre il volto del Padre che sta nei Cieli. (Mess. Rom.)
L'Angelo Custode: nostra guardia vdel corpo e dell'anima, donataci da Dio per vegliare su di noi per preservarci dal male e spronarci al bene.
Egli vigila sui nostri sonni, ci difende dagli spiriti infernali, raccoglie il nostro «buon fare» e lo registra sul libro della vita.
Il numero degli Angeli è infinito.
Essi sono a custodia di ciascuno di noi, di ogni famiglia, di ogni casa,di ogni parrocchia, di ogni città, di ogni nazione.
Quando entriamo in un luogo è bene salutare per primo l'Angelo posto da Dio a sua custodia.
Egli è fedele al suo importante compito.

Dice S. Bernardo: «Bada bene di non offenderlo nè con pensieri,
nè con parole,
nè con opere,
perchè egli è presente in ogni tempo e in ogni luogo».

Invochiamolo pertanto con viva fede:

Angelo di Dio che sei il mio custode,
illumina,
custodisci, reggi e governa me,
che ti fui affidato dalla pietà celeste.
Amen.

Richiamiamo la sua presenza alla sera prima di metterci a riposo,al mattino appena desti e ogni qualvolta occorre un aiuto per l'anima e per il corpo.
Ne sperimenteremo la sua infallibile opera.

«Padre Celeste,
ringrazio la tua infinita bontà per avermi affidato,sin dal momento in cui l'anima mia è uscita dalle tue mani creatrici, ad un Angelo affinchè mi illumini, custodisca, regga e governi. E ringrazio anche te, mio Angelo custode, che mi accompagni ogni giorno nel viaggio di ritorno al Padre Celeste. Le tue sante ispirazioni, la tua continua difesa dai pericoli spirituali e corporali, le tue potenti preghiere presso il Signore sono per me un grande conforto e una sicura speranza»