venerdì 24 luglio 2009

SERATA TEMPIO

Mercoledì 29 luglio
Chiesa Magistrale della "Madonna del Buon Consiglio", Negri di Bramaiano – Bettola (PC)
La serata è aperta a tutti. E' gradita la conferma per l'agape. Costo approssimativo 10 euro max.

PROGRAMMA

ore 19,00 accoglienza;ore
ore 19,30 agape
ore 21,00 Tempio - Sacra Scrittura - tema trattato: "La via cavalleresca templare. Affidamento, Abbandono, Alleanza"
ore 23,00 meditazione e preghiera

MEDITAZIONE

San Francesco di Sales (1567-1622), vescovo di Ginevra, dottore della Chiesa - Introduzione alla vita devota, III, 19

« Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro » (Gv 11,5)

Ama tutti con un grande amore di carità, ma legati con un rapporto di amicizia soltanto con coloro che possono operare con te uno scambio di cose virtuose... Se lo scambio avviene nel campo delle scienze, la tua amicizia sarà, senza dubbio, molto lodevole; più ancora se il campo sarà quello delle virtù, come la prudenza, la discrezione, la fortezza, la giustizia. Ma se questo scambio avverrà nel campo della carità, della devozione, della perfezione cristiana, allora sì, che si tratterà di un'amicizia perfetta. Sarà ottima perché viene da Dio, ottima perché tende a Dio, ottima perché il suo legame è Dio, ottima perché sarà eterna in Dio. È bello poter amare sulla tetra come si ama in cielo, e imparare a volersi bene in questo mondo come faremo eternamente nell'altro. Non parlo qui del semplice amore di carità, perché quello dobbiamo averlo per tutti gli uomini; parlo dell'amicizia spirituale, nell'ambito della quale, due, tre o più persone si scambiano la devozione, gli affetti spirituali e diventano realmente un solo spirito. A ragione quelle anime felici possono cantare: «Com'è bello e piacevole per i fratelli abitare insieme» (Sal 132,1)... Mi sembra che tutte le altre amicizie siano soltanto fantasmi a confronto di questa... Per i cristiani che vivono tra la gente del mondo e abbracciano la vera virtù, è indispensabile stringere un'alleanza reciproca con una santa amicizia; infatti appoggiandosi ad essa, ci si fa coraggio, ci si aiuta, ci si sostiene nel cammino verso il bene... È fuor di dubbio, e nessuno si sogna di negarlo, che Nostro Signore nutrisse un'amicizia più tenera e personale per Giovanni, Lazzaro, Marta, Maddalena; lo dice la Scrittura.