martedì 3 novembre 2009


San Martino di Tours

Martino di Tours, (316 o 317 – Candes, 8 novembre 397, funerali l'11 novembre a Tours), era nativo di Sabaria, in Pannonia (l'odierna Ungheria). Suo padre, che era un importante ufficiale dell'esercito dell'Impero Romano, gli diede il nome di Martino in onore di Marte, il dio della guerra. Con la famiglia si spostò a Pavia, e quindicenne, in quanto figlio di un ufficiale, dovette entrare egli stesso nell'esercito. Venne mandato in Gallia; qui, ancora adolescente, si convertì al cristianesimo e divenne un monaco nella regione di Poitiers.

La leggenda del mantello
Quando Martino era ancora un soldato, ebbe la visione che diverrà l'episodio più narrato della sua vita. Si trovava alle porte della città di Amiens con i suoi soldati quando incontrò un mendicante seminudo. D'impulso tagliò in due il suo mantello militare e lo condivise con il mendicante. Quella notte sognò che Gesù si recava da lui e gli restituiva la metà di mantello che aveva condiviso. Udì Gesù dire ai suoi angeli: "Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito." Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro. Il mantello miracoloso venne conservato come reliquia, ed entrò a far parte della collezione di reliquie dei re Merovingi dei Franchi. Il termine latino per "mantello corto", cappella, venne esteso alle persone incaricate di conservare il mantello di san Martino, i cappellani, e da questi venne applicato all'oratorio reale, che non era una chiesa, chiamato cappella.

Conversione al cristianesimo
Il sogno ebbe un tale impatto su Martino, che si fece battezzare il giorno seguente e divenne cristiano. Decise di lasciare l'esercito e divenne un monaco nei pressi della città di Tours, sotto la protezione del vescovo Ilario di Poitiers. Martino si adoperò per la conversione alla cristianità della popolazione gallica, facendo molti viaggi per predicare nella Francia centrale ed occidentale, soprattutto nelle aree rurali, demolendo tempietti ed altari pagani. Nel corso di questa opera divenne estremamente popolare, e nel 371 divenne vescovo di Tours. Martino si rifiutò di vivere nella città e invece fondò un monastero a poca distanza dalle mura, che divenne la sua residenza. Il monastero, noto in latino come Maius monasterium (monastero grande), divenne in seguito noto come Marmoutier.Martino lottò contro l'eresia ariana. L'opera di Martino di Tours consentì di vincere l'eresia, creando le premesse per il Concilio di Nicea.

Culto popolare
San Martino di Tours viene ricordato l'11 novembre, sebbene questa non sia la data della sua morte. Nei primi secoli del cristianesimo, il culto reso ai santi spesso si collegava alla data della depositio nella tomba. Questa data è diventata una festa straordinaria in tutto l'Occidente, a causa di un numero notevole di cristiani che portavano il nome di Martino.Molte chiese in Europa sono dedicate a san Martino. L'11 novembre i bambini delle Fiandre e delle aree cattoliche della Germania e dell'Austria, partecipano a una processione di lanterne. Spesso, un uomo vestito come Martino cavalca in testa alla processione. I bambini cantano canzoni sul santo e sulle loro lanterne. Il cibo tradizionale di questo giorno è l'oca. Secondo la leggenda, Martino era riluttante a diventare vescovo, motivo per cui si nascose in una stalla piena di oche. Il rumore fatto da queste rivelò il suo nascondiglio alla gente che lo stava cercando.
Capitolo Generale di Tutti i Santi

sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre 2009

Casa Sacro Cuore - Torreglia (PD)

Chiesa Parrochiale di San Martino - Luvigliano (PD)

Basilica Santuario di Sant'Antonio - Padova

P R O G R A M M A

Sabato 31 ottobre

ore 11 Accoglienza
ore 12 Apertura del Capitolo: Preghiera e Benedizione della Sede Magistrale
ore 13 Agape fraterna
ore 15,30 La Congregazione dei Templari di San Bernardo: - azione e Carismi - riflessione sullo Spirito Santo - attività
ore 17,30 Meditazione silenziosa
ore 18 Pausa
ore 18,30 Santa Messa
ore 20 Agape fraterna
ore 23 Preparazione Veglia d'Armi

Domenica 1 novembre

ore 24 - 3 Veglia d'Armi di meditazione e preghiera per i candidati ai vari passaggi ed in opposizione al male e ad Halloween
ore 3,15 Riposo notturno
ore 8,30 Colazione
ore 9,30 Preparazione alla vestizione dei candidati ai vari passaggi
ore 10 Santa Messa
ore 11 Rito della Vestizione Cavalleresca ed investiture
ore 12 Fondazione della Domus dei SS. Apostoli in Padova
ore 12,30 Sottoscrizione del Codice e della Regola
ore 13 Agape fraterna
ore 16 Chiusura del Capitolo presso il Santuario di Sant'Antonio - Padova

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"Sarà considerato perfetto colui nel quale opportunamente si incontreranno queste tre cose: il pianto per i propri peccati, la gioia in Dio, nonché la disponibilità a venire in soccorso ai fratelli; in questo modo piace a Dio, è prudente nei suoi riguardi, è utile al prossimo".

(S. Bernardo: Sul cantico 57, 11)