lunedì 29 settembre 2008

29 settembre 2008
Ss. Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele - XXVI tempo ordinario (A) - P
DIO HA TRACCIATO IN CRISTO LA VIA MAESTRA

In quel tempo, Gesù, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: "Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità".
Natanaele gli domandò: "Come mi conosci?". Gli rispose Gesù: "Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico".
Gli replicò Natanaele: "Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!". Gli rispose Gesù: "Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!".
Poi gli disse: "In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto egli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo".
(Gv 1,47-51)
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MEDITAZIONE
"Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo". Il sogno di Giacobbe (Gen 28,10-17), la scala misteriosa su cui salgono e scendono gli angeli del Signore, si realizza pienamente in Cristo quando viene "elevato" (Gv 3,14) in croce. La croce diventa la scala che unisce il cielo alla terra mentre abbraccia l'intera umanità, il ponte, secondo l'immagine cara a santa Caterina da Siena, gettato dall'infuocato amore di Dio per raggiungere l'uomo.
L'originaria, paradisiaca comunicazione fra il Creatore e la creatura viene ristabilita sulla croce. Dalla croce, come da fonte inesauribile, sgorga il flusso divino che purifica e divinizza l'uomo. Dalla croce Cristo manda lo Spirito che rinnova la faccia della terra. Dio ha tracciato in Cristo la via maestra per giungere fino a noi e l'uomo la percorre riconoscente pieno di stupore.
Su questa via camminiamo insieme, preceduti da Cristo, confortati dalla tenerezza della Madre di Dio, sostenuti dalla intercessione dei santi, accompagnati dagli angeli, da san Michele, "forza di Dio", da san Raffaele, "medicina di Dio", da san Gabriele "l'inviato di Dio" per annunciare anche a noi oggi che Dio ha posto la sua tenda fra noi.
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È bene ricordarci delle parole di un canto parrocchiale: "Se la speranzati ha fatto avanzare più della paura, avrai gli occhi aperti. Allora, potrai resistere fino al sole del nuovo giorno".
Un detto popolare assicura che dopo ogni inverno arriva la primavera, o che dopo il Venerdì Santo c'è sempre una Pasqua...
Concedimi, Signore, questa speranza perché, in mezzo alle prove e alle sofferenze, i miei occhi non ti abbandonino mai e possano vedere il tuo sole e la tua grazia