giovedì 5 febbraio 2009

ELUANA VIVE!

C’è un tempo per nascere ed un tempo per morire, così troviamo scritto nell’Ecclesiaste, ma quel tempo non è dell’uomo. Non lo può essere perché il mistero della vita ed il mistero della morte trascendono la natura umana e celebrano la gloria di Dio. Ora per Eluana è giunto il momento del silenzio. NO! Non un silenzio di Rassegnazione e nemmeno di supina accettazione del vociare altrui, di chi ha vociato fino ad ora per sostenere le sue battaglie legali per far morire Eluana. Il silenzio deve essere e sarà quello del rispetto per una giovane donna che deve morire perché qualcuno non accetta più il suo stato di bisogno e le vuole togliere il diritto alla vita. Eluana è viva, il suo cuore batte e lei respira, ma c’è, nonostante ci sia chi vuole trasformare la pìetas in una SENTENZA DI MORTE. L’amore non può essere veicolo di morte, in nessun caso, altrimenti si trasforma in becero egoismo e nemmeno può esserlo la pietà per una esistenza tremenda ma che è sempre vita.
Il mistero della vita ed il mistero della morte trascendono la natura umana. Ma gli uomini a volte cercano di fare proprio il diritto di dare la morte ammantandosi di quella legalità che risolve il problema della giustizia umana, e solo quella. Ma La corsa insensata ad equipararsi a Dio porta l’uomo a dimenticare che c’è un momento per nascere ed uno per morire come citavamo all’inizio di queste poche righe.
Aborto e morte di Eluana nascono da questa dissennatezza megalomane. Per questo, fratelli e sorelle restiamo in silenzio, vicino ad Eluana pregando Dio, perché Lei trovi quella pace che l‘egoismo umano le ha negato, là dove l’egoismo dell’uomo non potrà mai arrivare.

Carissima Eluana noi preghiamo per te e Tu, per noi

fra’ Gianpaolo Leani Legatus Loci, Commanderia Santa Croce Cremona