giovedì 21 agosto 2008

No comment!

C’è chi vuole processare Benedetto XVI a causa dei Templari

Tra i tanti che rivendicano l’eredità dei Templari c’è anche un gruppo spagnolo che ha fatto causa al Papa.
Le “storie” sui Templari da adesso non sono più solo confinate alle pagine dei libri tipo Codice da Vinci, nei documentari TV, i film o nelle menti di neotemplari con “patente di gran maestro”. Tanto per non farsi mancare nulla, i cosiddetti successori di Larmenius, che sono in competizione per il primato di chi la spara più grossa, hanno pensato di portare il Papa in tribunale.
L'Asociación Orden Soberana del Temple de Cristo, che assicura essere erede dei Templari, ha appena denunciato papa Benedetto XVI ad un Tribunale di Madrid, chiedendo la revisione del processo che 700 anni fa (1312) portò alla soppressione dell'Ordine. Il Papa risulta denunciato in quanto successore di Clemente V e non in quanto Capo di Stato del Vaticano. Con la revisione del processo questi nuovi Templari non vogliono la restituzione dell'immenso patrimonio, oggi valutato intorno ai 100 miliardi di euro, ma semplicemente "che il Tribunale possa farsi un'idea delle dimensioni dell'operazione tramata contro il nostro Ordine". Il patrimonio contava su circa 9 mila proprietà, più diritti su terre, mulini, porti e imbarcazioni. "Non vogliamo causare il fallimento economico della Chiesa Romana" scrivono nella denuncia i cosiddetti eredi del leggendario Ordine.
La causa sembra sia basata sulla scoperta avvenuta nel 2002 di alcuni documenti, chiamati la “Pergamena di Chinon”, che dimostrerebbero che Clemente V cercò di salvare i Templari dalle macchinazioni di Filippo IV, affermando che non erano eretici e che l’Ordine poteva essere riformato e salvato dalle accuse che gli venivano mosse. Ma vista la determinazione del re di Francia, il papa decise alla fine di lasciarli al loro destino.
La denuncia è stata respinta in prima istanza, in quanto la giudice ha motivato la sua decisione con il fatto che il Tribunale non ha giurisdizione per riaprire un processo chiuso 700 anni fa, essendo più che altro "materia per gli storici" (in effetti, manca solo che qualcuno chiami a processo gli eredi di Bruto per i fatti delle Idi di marzo del 44 a.C., o magari per rivedere in cassazione il processo a Gesù Cristo). Ma l'Asociación non demorde e aspetta il responso dell'Appello.

gb